Finanziamenti per l’agricoltura: provvedimenti della giunta regionale
La Giunta Regionale del Piemonte nella sua seduta del 29 marzo ha approvato una serie di provvedimenti per sostenere il settore agricolo. Lo stanziamento del bando 2017 della misura del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, relativa al cosiddetto “pacchetto giovani”, sarà integrato con 15 milioni di euro derivanti da risorse non utilizzate negli anni precedenti per decadimenti, rinunce e ridimensionamenti dei progetti delle domande a suo tempo presentate. In questo modo si potrà rispondere alle richieste di investimenti di altri giovani agricoltori in graduatoria, tra i 18 e i 41 anni, che intendono insediarsi nelle aziende agricole avviando una nuova attività.
La stessa operazione di riutilizzo di risorse giacenti viene autorizzata per il bando 2017 finalizzato alla creazione e sviluppo di attività extragricole complementari alla produzione agricola (agriturismo, agricoltura sociale, fattorie didattiche, energia rinnovabile, servizi, artigianato); il relativo stanziamento viene quindi integrato con ulteriori 2,9 milioni che consentiranno lo scorrimento della graduatoria già approvata.
La Giunta ha inoltre deliberato anche l’emanazione dei bandi 2019: per l’insediamento dei giovani agricoltori (operazione 6.1.1.) con 1,8 milioni e per il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole (operazione 4.1.1.) con 5 milioni. L’operazione 6.1.1 aiuta i giovani ad avviare un’impresa e ad adeguare le strutture, favorendo il ricambio generazionale, limitando l’abbandono delle zone rurali e favorendo l’innovazione. Agisce in sinergia con altri interventi: gli investimenti, la formazione, le misure agroambientali. Il premio viene erogato solo a seguito di un piano di sviluppo aziendale, che deve comprendere investimenti e attività di formazione. Il sostegno è limitato a micro e piccole imprese (meno di 50 persone e con fatturato annuo inferiore ai 10 milioni), che devono produrre per la vendita.
L’operazione 4.1.1.invece permette a tutte le aziende agricole di realizzare investimenti, creando opportunità di sviluppo e migliorando la competitività. Saranno privilegiati i progetti che prestano attenzione all’ambiente ed evitano il consumo di suolo. L’aiuto sarà valutato sulla base di un business plan, che deve assicurare lo sviluppo complessivo delle aziende. Le operazioni potranno essere attuate, oltre che individualmente, anche con progetti collettivi. Sono finanziati investimenti fondiari/edilizi; acquisto di macchine e attrezzature, investimenti immateriali (spese di progettazione, consulenze, brevetti e licenze).
Enzo De Paoli