CRONACA- “Avveleneremo i vostri prodotti”: anche Caffè Vergnano nel mirino di ignoti sabotatori

Lavazza, Ferrero ma anche Caffè Vergnano, l’azienda chierese con sede a Santena, sono i destinatari di buste sospette recapitate nelle rispettive sedi e provenienti dal Belgio. Nelle buste la Digos in collaborazione con i vigili del fuoco e il nucleo dell’Nbcr (Nucleare, biologico, chimico, radiologico) ha trovato polvere verde che potrebbe essere oleandrina, un potente veleno estratto dall’oleandro.

In effetti, almeno sette persone, dipendenti della Lavazza, sono state poste in ‘quarantena’ dopo essere state a contatto con quella polvere.

Alle aziende è stato anche recapitato un messaggio di questo tenore: “Vogliamo 300mila euro in bitcoin oppure avveleneremo i vostri prodotti”.

Indagini in corso.