Chieri, sulla ex scuola non c’è accordo tra Comune e Conti Case

Il parco lungo il Tepice, se arriveranno i finanziamenti europei, si potrà realizzare. Ma l’accordo tra Comune e Conti Case per cauzione e fidejussione non c’è e non ci sarà. Il Comune ha introitato, dopo il ritiro del compratore (Conti) dall’affare (l’acquisto dell’ex scuola di Via Tana per farci un complesso edilizio) 500 mila ero tra cauzione e polizza fidejussoria. Adesso che l’affare è saltato, si sperava (ma senza troppa convinzione) di tenersi scuola e soldi: la transazione era avviata, in corso di causa, ma la proposta di Conti (“Vi tenete 250 mila euro e ci restituite gli altri 250 mila”) non è la soluzione. Dice l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Ceppi: “Con il buon senso, si sarebbe anche potuta accettare, ma le procedure amministrative non sempre danno spazio al buon senso. Occorre dimostrare la convenienza del comune ad accettare la proposta, ma ci sono troppe variabili ed è complicata la dimostrazione. Perciò, l’amministrazione ha dovuto respingere l’offerta di Conti. Che adesso ha due possibilità: rilanciare, offrendoci di più, o farci causa. E’ quasi certo che sceglieranno la seconda via.” La vicenda si trascinerà dunque alla prossima amministrazione (che sarà la terza, dopo quelle presiedute da Lancione e da Martano, ad occuparsi dell’ex scuola), ma nulla è pregiudicato rispetto all’ambizioso progetto di realizzare un parco innovativo, che l’amministrazione in carica fino a maggio ha sposato, partecipando ad un bando europeo: un parco in continuità con quello del Tepice e del Pellegrino in Viale Fasano, da realizzarsi demolendo l’intero fabbricato scolastico e recuperando parte dei materiali di risulta per realizzare infrastrutture e spazi gioco per i bambini. Con tanto di ampliamento dell’attuale parcheggio con ingresso su Via Tana.