“Il colpo degli uomini d’oro”: Bruno Gambarotta ha presentato il suo ultimo libro a Fontanile
Per il ciclo di incontri mensili “Liberamente”, la Biblioteca civica L.Rapetti di Fontanile, ha organizzato l’appuntamento al Circolo San Giuseppe con lo scrittore e giornalista Bruno Gambarotta che ha presentato il suo nuovo noir che racconta una vicenda di cronaca nera che si nutre di suspence, intrighi, gelosie….A partire dai documenti dell’epoca, l’autore ricostruisce le vicende del “colpo sabaudo” del secolo, quello alle Poste di Torino nel 1996. E lo fa lavorando sugli articoli de La Stampa, intervistando avvocati e pubblici ministeri, studiando le carte del processo. La storia inizia di prima mattina il 27 giugno del 1996: alla direzione delle Poste di Torino i funzionari dell’ufficio cassa aprono i sacchi raccolti il giorno prima nelle diverse sedi postali, però dentro i sacchi, non c’è denaro, ma i fumetti di Topolino… Un autore come Bruno Gambarotta, dotato di quella sottile ma pungentissima ironia abbastanza tipica del piemontese, ha preso un caso di cronaca che già di suo si presentava come un romanzo giallo e lo ha trasformato in una cronaca spietata di quanto possa diventare assurda la vita. Penna elegante e ironica, Bruno Gambarotta è un astigiano doc: è nato in città il 26 maggio del 1937, vive a Torino e lavora in Rai da quasi 40 anni, come autore e regista, conduttore e attore di cabaret e di serie televisive. Nel cinema ha lavorato con Monicelli, Nanni Loy, Carlo Lizzani. Le sue doti di intrattenitore e comico sono venute alla luce grazie a Celentano e al suo Fantastico del 1987. Comincia così la sua carriera di conduttore televisivo e radiofonico e collabora a diversi giornali, tra cui L’Unità, La Stampa, La Repubblica, Comix. Tiene una rubrica fissa su Torino Sette. Nella narrativa ha esordito nel 1977 con La nipote scomoda(vincitore del Premio Gran Giallo Città di Cattolica) e ha pubblicato vari romanzi di genere giallo-ironico, vincitori del Premio Settembrini 2016 e menzione speciale al Premio Stresa 2017.
Alessandra Gallo