A.S.T.I. FEST apre al Michelerio con un convegno sull’archeologia industriale e la mostra “Acciaio, sale e tabacchi”

Gli eventi che anticipano l’A.S.T.I. FEST – Festival dell’Architettura Astigiano – organizzato dall’Ordine degli Architetti di Asti, continuano con convegni, mostre e passeggiate.

Venerdì 3 maggio, alle ore 17, presso Palazzo del Michelerio, si terrà l’incontro: “Archeologia industriale: criticità o risorsa?”. Gli edifici industriali che si trovano sul territorio possono essere una risorsa e dare nuova linfa vitale alla città? Manuel Ramello, vice presidente AIPAI – Associazione Italiana per il Patrimonio Archelogico Industriale – cercherà di trovare una risposta, spiegando cos’è l’archeologia industriale, qual è il suo significato architettonico, sociale ed economico e quali sono le connessioni con il sistema dei beni culturali ed ambientali e come fare a valorizzarli.

Per capire l’importanza di questo patrimonio – spiega Marco Pesce, responsabile della Commissione Cultura dell’Ordine degli Architetti di Asti – è necessario conoscerlo e individuarlo sul territorio: abbiamo quindi deciso di mappare i siti industriali della nostra città con strumenti open source come OpenStreetMap e Wikipedia. L’idea, sviluppata in collaborazione con l’associazione InFormAzionI, è di creare la mappa degli edifici, sempre implementabile e aggiornabile da chiunque sia interessato all’iniziativa, con la localizzazione geografica, la descrizione del sito e le immagini ad esso relative. Mostreremo un’anteprima con l’indicazione degli immobili individuati finora, per poi coinvolgere le scuole in modo da aggiungere informazioni utili, creare le schede di tutti gli edifici, far partecipare la cittadinanza e ottenere un quadro completo della situazione.”

I casi studio sono stati scelti in relazione al progetto “Industriamoci”, svolto dall’Istituto Artom e dall’Istituto Monti, a cui hanno partecipato gli studenti e gli insegnanti, che interverranno al convegno. Nell’occasione spiegheranno come sia nata l’esposizione permanente allestita ne i locali della scuola, il cui scopo è quello di far conoscere la storia degli impianti industriali locali che hanno avuto un forte impatto sulla città. La mappa, sempre aggiornata, sarà consultabile sul sito dell’Ordine degli Architetti, offrirà a tutti, professionisti, investitori, amministrazione pubblica e appassionati, un utile strumento di indagine sull’esistente.

Alle 19, sempre al Michelerio, verrà inaugurata la mostra fotografica “Acciaio, sale e tabacchi”. Organizzata dall’Amministrazione Comunale di Tortona e da poco conclusasi a Palazzo Guidobono, racconta la storia del complesso industriale dell’area ALFA (acronimo dell’azienda Anonima Ligure Forniture Acciaio) e dei Capannoni del Sale progettati dall’ingegner Pier Luigi Nervi. Un viaggio che, con le fotogafie di Gianluca Giordano, le riprese video con drone di Massimiliano Dorigo e i disegni progettuali, regala un’esperienza il cui modello è esportabile anche nella nostra città. La consapevolezza della qualità e dell’importanza del complesso ha fatto nascere il comitato “Capannoni del Sale”, costituito da cittadini e professionisti aventi l’obiettivo comune di promuovere iniziative volte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico del territorio. Anche la città di Asti può cogliere questa opportunità osservando l’anima degli edifici industriali astigiani, immortalati negli scatti di Fabrizio Caltagirone e Renato Morra.

La settimana si concluderà domenica 5 maggio, con la passeggiata urbana “Spazi di Resilienza” organizzata dall’associazione CulturalMente Asti. La partenza sarà alle ore 15 da Piazza San Secondo per andare alla scoperta della città e dei suoi spazi resilienti. Si arriverà a Palazzo Guglielminetti, in via Calosso 5, che da ex residenza privata dello scenografo Eugenio Guglieminetti, oggi è sede della casa editrice Letteratura Alternativa Edizioni, conservando i tratti caratteristici di un’altra epoca.

Per informazioni culturalmenteasti@gmail.com  o sul sito www.astifest.it.