CRONACA – Torino Porta Nuova, importazione illegale di droga: tre nigeriani condannati
Il 10 dicembre u.s, personale del Compartimento Polfer di Torino, durante specifici servizi antidroga disposti all’interno delle stazioni di Torino Porta Nuova e Porta Susa, nonché a bordo dei treni sulle tratte maggiormente a rischio per tale fenomeno delittuoso, individuava presso la stazione Torino Porta Nuova, tre cittadini nigeriani provenienti dalla Francia che, alla discesa dal treno, avvedendosi della presenza di personale Polfer impegnato nello specifico servizio, cercavano di dileguarsi tra i viaggiatori; tale gesto attirava l’attenzione degli operanti che prontamente fermavano i soggetti, sottoponendoli ad accurati controlli. In tale circostanza, nello zaino di uno dei fermati il Personale del Settore Operativo di Porta Nuova rinveniva e sequestrava 52 ovuli di eroina, mentre gli altri due stranieri sul momento risultavano negativi al controllo. Tuttavia supponendo che, per eludere i controlli, i soggetti fermati potessero aver ingerito degli ovuli contenenti sostanza stupefacente, gli Agenti congiuntamente alla Squadra di Polizia Giudiziaria, li sottoponevano ad ulteriore accertamento medico-sanitario, il cui esito permetteva di riscontrare per tutti e tre i suddetti, l’ingestione di oltre 200 ovuli, per complessivi 2,5 Kg di eroina. Tutti i fermati venivano, pertanto, tratti in arresto per il reato di importazione illegale di droga e ristretti presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”. In data 8.4.2019, al termine dell’iter processuale, il Tribunale di Torino ha pronunciato sentenza di condanna a carico dei tre nigeriani, condannandoli ad anni 2 e 8 mesi di reclusione e alla multa di 12.000,00 Euro. Il positivo esito dell’attività è stato possibile anche grazie all’intensificazione dei servizi disposti dal Compartimento Polfer di Torino, finalizzati a reprimere il fenomeno delittuoso del traffico di sostanza stupefacente a bordo treno, servizi che proseguono anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga poste a disposizione dalla Questura di Torino.