Erbacce: l’Amministrazione di Santena dice “No al glifosate”

Diserbanti naturali e qualche erbaccia o stradine intonse con l’uso di pesticidi? E’ questo il dilemma che l’amministrazione santesene ha fronteggiato all’arrivo della primavera.«Ci sono arrivate diverse segnalazioni dai cittadini circa la presenza di erbacce ai bordi delle strade e in particolare dei vialetti del cimitero. – spiega il primo cittadino Ugo Baldi – E’ vero ci sono e può dare la sensazione di trascuratezza, ma la verità è un’altra. Come amministrazione ci siamo attrezzati per estirparle con diserbanti innocui per la salute, come ad esempio l’aceto oppure il sale o con il “pirodiserbo” (utilizzando la combustione a fiamma), evitando quind pesticidi dannosi seppure più efficaci».L’ Amministrazione comunale, allineando ai dettami europei sulla difesa ambientale, ha infatti deciso di non usare più pesticidi come il “glifosate”. Il glifosate è l’erbicida più utilizzato al mondo. Quasi ovunque, e anche in Italia, è uno dei prodotti fitosanitari più venduti, ma anche ritenuto dannoso: «Il glifosate è stato giudicato dall’IARC, agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, come “probabilmente cancerogeno”– ricorda il Sindaco – Quel probabilmente a me basta per scegliere tra avere qualche erbaccia in meno e il rischio di ripercussioni future sulla salute della cittadinanza. Forse non avremo dei vialetti intonsi, ma sicuramente avremo contribuito a tutelare maggiormente la salute dei cittadini».