LE PERLE NERE DELLA MUSICA a cura di Edoardo Ferrati

Il busto di Rossaro con Nuovo I.S.Italiano

Carlo Rossaro (1827-1878)

Dramma artistico per violino e pianoforte; Fantasia per contrabbasso e pianoforte; Sonata per violoncello e pianoforte; quindici Romanze e Contemplazioni in chiave di sol per voce e pianoforte.

NUOVO INSIEME STRUMENTALE ITALIANO: Alessandro Milani (violino), Davide Botto (contrabbasso), Sergio Patria (violoncello), Anna Chierichetti (soprano), Riccardo Botta (tenore), Elena Ballario (pianoforte) etichetta Tactus 821890 (2 cd) durata 108:18

Carlo Rossaro, nato a Crescentino (VC), è oggi nome praticamente sconosciuto. A ricordarlo c’è la piazzetta a lui dedicata, in condivisione  con il figlio Sigismondo, davanti all’Auditorium della RAI (v. Rossini),  che nella vita faceva un altro lavoro, si mise a studiare musica per completare  l’opera Cassandra , unico melodramma composto dal padre, rimasto incompiuto. Carlo completa gli studi al Conservatorio di Torino, viene nominato “pianista onorario di re Vittorio Emanuele II°”. Autore di un affollato catalogo di ballabili e pezzi brillanti per pianoforte. Nel contempo getta uno sguardo oltre le Alpi. Nel 1876 si recò a Bayreuth per la prima assoluta  del ciclo L’Anello del Nibelungo di Wagner. Un’esperienza che influenzò non poco Rossaro. Dapprima pubblica da Ricordi, poi passa all’editore Giannina Lucca ,che aveva in catalogo Wagner,  grande sacerdotessa della “Giovane Scuola”. Il filosofo Friedrich Nietzsche, il 2 dicembre 1888 scrisse da Torino all’amico e compositore Heinrich Koselitz, rendendolo informato di un concerto che ascoltò al teatro Vittorio Emanuele. Sul podio Giovanni Bolzoni che tra i brani in progrmma diresse un pezzo per soli archi di Rossaro: Dopo la quarta battuta ero in lacrime. Una ispirazione assolutamete  celestiale e profonda. Di chi? Di un musicista nato a Torino. Le giuro musica di primissimo ordine, di una bellezza della forma e del cuore che cambia tutte le mie idee sugli italiani. Neppure un istante di sentimentalismo. Il doppio CD Tactus nasce da un’idea di rivalutazione e formazione della figura di Rossaro  condotta da Elena Ballario docente di pianoforte presso il Conservatorio di Torino nella cui biblioteca è presente un significativo fondo di autografi del musicista di Crescentino. La proposta discografica svela un’autentica miniera di sorprese assai belle, ricche i di cromatismi che guardano  palesemente all’arte germanica. Le quindici romanze, invece,non hanno nulla da spartire con l’eleganza del salotto umbertino di Francesco Paolo Tosti. Dentro è presente tutto il lied romantico. I versi sono di Leopardi, Hugo e, soprattutto, degl amici scapigliati Emilio Praga e Giovanni Camerana dove domina il gusto per il notturno e il macabro. La pianista Ballario anticipa l’idea di proseguire nel progetto con la Sonata dedicata a Wagnei e la Fantasia Paolo e Virginia. – Quest’ultima, scritta originalmete per volino e viola e poi strumentata per orchestra d’archi. Proprio il brano che fulminò Nietzsche. Il Nuovo Insieme Strumentale Italiano è formato da alcuni musicisi tra ì più noti della scena musicale torinese.Notevole il livello tecnico- artistico che rende gistizia alle pagine di Rossaro .Una poduzione ecellente che caldeggiamo a coloro che amano percorrere i sentieri meno battuti del repertorio, Una occasione per rimediare a un ingiusto oblio