Castelnuovo Don Bosco- Il Festival Teatrale “Basta che siate giovani…” amplia l’offerta e conquista i turisti del nord astigiano
E’ un Festival cresciuto di stagione in stagione “Basta che siate giovani perché io vi ami assai”, la rassegna dedicata al teatro giunta alla sesta edizione a Castelnuovo Don Bosco.
Da quando abbiamo deciso di spostare il festival ad agosto – dice il direttore artistico Marco Viecca – il pubblico è cresciuto moltissimo. Intercettiamo infatti chi viene a passare la villeggiatura in collina, proveniente soprattutto da Torino (proprietari di seconde case), desideroso di trovare un’offerta culturale senza doversi spingere per forza in città”.
L’idea degli organizzatori, del sindaco di Castelnuovo Don Bosco Antonio Rago e del presidente della Fondazione CRAsti Mario Sacco, che sostiene l’iniziativa, è quella di costruire una rete di Comuni dell’alto astigiano per proporre i vari appuntamenti del Festival. Come già l’anno scorso, partecipa già il Comune di Cortazzone, dove si svolgerà una delle serate musicali del palinsesto dell’edizione 2019. Il progetto ha però subito uno stop a causa del rinnovo delle varie amministrazioni locali. I contatti e le idee non mancano e potrebbero realizzarsi nella prossima edizione.
Cresce anche l’interesse degli sponsor locali. Entrano a far parte della “squadra” il Parco Commerciale Magnone che realizzerà una “notte bianca” il 24 agosto in occasione del concerto delle “The Blue Dolls – Back in Town”. Si conferma il sostegno delle Cantine Terre dei Santi e dell’Albergo Ciocca di Castelnuovo Don Bosco.
Il progetto di rete tra comuni piace molto anche al presidente della Fondazione CRAsti:
E’ uno strumento importantissimo per la promozione del territorio – dice Mario Sacco – e ringraziamo la Fondazione Gabriele Accomazzo per l’impegno a sostegno di questa iniziativa. E’ sempre più difficile reperire risorse, ma dove ci sono uomini che si impegnano per la cultura, ci fa piacere sostenerli”.
Si amplia l’offerta musicale di questa edizione e rimane fermo l’appuntamento clou del concorso teatrale alfieriano per giovani attori realizzato in collaborazione con la Fondazione Gabriele Accomazzo, giunto alla settima edizione.
Parteciperanno dieci giovani attori – spiega Marco Viecca – che hanno già preso parte al seminario dedicato ad Alfieri all’Università di Asti provenienti da tutta Italia. Tra di loro anche un attore russo. Puntiamo sui giovani (i partecipanti hanno dai 20 ai 27 anni) perché possono diventare un futuro volano per la figura di Alfieri che, ricordo ed insisto, è un autore e un personaggio più “glamour” ed importante di come ci viene restituito dalla cultura scolastica e al quale l’astigiano dovrebbe affidarsi di più per promuovere il suo territorio dal punto di vista culturale”.
Importantissimo il contributo della Misericordia di Collegno che garantirà il trasporto dei persone con disabilità motorie nei luoghi dove si svolgeranno gli spettacoli, consolidando l’attenzione del Festival per quel pubblico che ha qualche difficoltà in più.
Il calendario del Festival:
22 Agosto:
Gli Chansonnier e Zena cantautrice, Ala. Ore 21,00. Palmarosa band
Dai boulevard di Parigi ai “caruggi” di Genova. E’ un viaggio di forte atmosfera, quello della Palmarosa Band, che dai viali eleganti di Parigi conduce fino ai vissuti di varia umanità nei vicoli di Genova. Storie d’amore, di protesta, malinconia e ribellione, attese e passioni. Accuratamente selezionati, i brani dello spettacolo costituiscono il racconto fedele di come il percorso artistico dei grandi chansonnier francesi (Edith Piaf, Gilbert Becaud, Yves Montand, Giorges Brassens) abbia ispirato e influenzato i cantautori dell’area genovese (Fabrizio De André, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi).
23 Agosto:
Tutto in un bicchiere. Castelnuovo Don Bosco, Ala. Ore 21,00. Voce in Capitolo.
In un bicchiere ci sta giusta giusta la vita di una donna, o di tante donne. Nella circonferenza trasparente di un bicchiere possono starsene racchiusi gli uni accanto agli altri i pensieri, i ricordi, le riflessioni di tante donne, o di una sola donna. A galleggiare nel vino o nell’acqua, custoditi dal vetro o dal cristallo, assorbiti da quella strana materia forgiata dal fuoco, forte e fragile allo stesso tempo. Sul bancone di un bar, al tavolino di un ristorante, sul divano di una casa, in compagnia o in solitudine, fra sorriso o lacrime. Una mano che stringe un bicchiere, una bocca che ne sorseggia il contenuto, e nel mezzo i monologhi o i dialoghi di chi con quel bicchiere o forse grazie a quel bicchiere, narra un pezzo di sé, lasciando impronte, aloni, tracce di rossetto. Bicchiere nuovo, vecchio scheggiato, semplice, barocco, tozzo, opaco, affusolato, capiente. Sempre e in ogni caso trasparente. Bicchiere confessore e custode, amico e spione, medico e giullare. Tutto in un bicchiere.
24 Agosto:
ore 15,00, presentazione del nuovo romanzo di Manuela Caracciolo, “Tutto ciò che il paradiso permette”. (Cairo editore), modera Valentina Veratrini. Castelnuovo Don Bosco, Chiesa di San Bartolomeo.
Ore 16,00, Concorso teatrale Gabriele Accomazzo. Castelnuovo Don Bosco, Chiesa di San Bartolomeo.
Dieci giovani attori si esibiscono di fronte al pubblico con brani tratti da tragedie alfieriane.
Ore 22,00, The Blue Dolls back in town. Parco Commerciale Magnone. Regia di Paolo Volante.
Le Blue Dolls rappresentano il gruppo vocale più importante della scena swing italiana, nella loro attività sono state in tour con Renzo Arbore, hanno partecipato al Festival di San Remo ed hanno calcato i palcoscenici europei più prestigiosi, uno per tutti il Blue Note di Milano. Lo spettacolo è ricco di gags e canzoni immortali che hanno caratterizzato la società italiana dagli anni 20 agli anni 60.
25 Agosto:
Ore 16,00, I pompista d’ mè pais. Castelnuovo Don Bosco, Casa di riposo per anziani San Giuseppe. Di e con Bruno Massaglia e la partecipazione di Mario Nosengo. Canti e monologhi della nostra terra.
Ore 21,00, Intervista omaggio a Lucio dalla, Concerto-teatrale per voce e pianoforte. Castelnuovo Don Bosco, Ala. Regia di Paola Tomalino. Omaggio al cantautore, musicista, attore e compositore italiano: Lucio Dalla.
Il recital è un racconto in musica e parole della vita di un artista anomalo, surreale, creativo, esuberante, dalle mille facce e dai suoi mille percorsi. Lo spettacolo racconta la sua passione per la musica, per l’arte, le sue collaborazioni e i suoi pensieri sull’esistenza. Parlando in un’intervista del brano che nel tempo diventò il suo evergreen: “4 marzo 1943”, disse: “Ebbi la sensazione di aver fatto qualcosa di grosso, per molti anni mi sono sempre commosso tutte le volte che la cantavo”. Il ritratto che emerge dal recital di Paola Tomalino è un ritratto di un artista pieno di ironia e creatività. Irregolare e multiforme è stato capace di cambiare continuamente rotta trasformandosi laddove il suo talento riusciva a condurlo.
30 Agosto:
50 chiari di Luna: biglietto di andata e ritorno per il dolce satellite. Cortazzone, Chiesa di San Secondo. Ore 21,00. Regia di Alexander Macinante.
50 Chiari di Luna: biglietto di andata e ritorno per il dolce satellite. Di Alexander Macinante. Con Eleonora Strino (chitarra), Daniela Placci (voce) e Alexander Macinante (voce). Prodotto in occasione del festival Passepartout 2019, in occasione del cinquantenario dello sbarco sulla Luna, uno spettacolo tra musica e parole, un racconto ironico dall’impresa spaziale che ha cambiato la storia, “condito”da canzoni a tema, da Fred Buscaglione ai Pink Floyd, passando per Frank Sinatra, Sting, Amy Winehouse e altri. Alla scoperta delle mille facce della Luna, non solo della “dark side”.
Carmela Pagnotta