Sanità, la Regione e i conti in rosso. Uberti (asl TO5): “Non ridurremo i servizi”

Massimo Uberti, direttore generale dell’Asl 5

I conti della sanità piemontese non tornano o comunque non sono a posto, è l’analisi dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, che ha detto incontrando i direttori generali delle asl piemontesi: “Voto il consuntivo per rispetto della volontà della maggioranza, ma sulla Sanità devo dire che i conti non sono affatto in ordine. Oggi votiamo una perdita di 161 milioni di euro per il 2018 e le proiezioni di consuntivo per il 2019 ci dicono che il passivo supererà i 200 milioni di euro. Affermare, come ha fatto il Pd, che i conti sono in ordine è a dir poco una sciocchezza. I risparmi non basteranno a ripianare le perdite e per il prossimo anno, come sappiamo, i costi saliranno, in primo luogo per effetto delle maggiori spese contrattuali e di acquisto dei nuovi farmaci oncologici. Sulla Sanità non si scherza, chiedo la collaborazione di tutti per evitare lo spettro di un nuovo piano di rientro. In gioco c’è molto di più della brutta figura che farebbe il Piemonte. C’è il bene pubblico del libero accesso gratuito alla sanità per tutti”.

L’assessore ha auspicato che “le Aziende sanitarie regionali facciano lavorare i propri controlli di gestione, che proseguano o che vengano promossi eventuali confronti fra i territori e che le attuali differenze di spesa, a parità di servizio, vengano presto ridotte”.

Anche l’asl TO 5 (Chieri, Moncalieri, Carmagnola, Nichelino) ha i conti in rosso, con una previsione di passivo di circa 24 milioni di euro. Questo il commento di Massimo Uberti, direttore generale dell’asl TO 5: “Abbiamo anticipato gli incontri di monitoraggio dei budget con tutte le strutture aziendali (reparti, servizi ecc) già a partire da luglio per monitorare l’andamento dei costi ed intervenire laddove possibile per contenere i costi negli ultimi mesi senza ridurre i servizi. Lo facciamo coinvolgendo tutte le nostre strutture, nessuna esclusa. Quindi nessun intervento su singole voci ma un ulteriore tentativo  di affinamento di efficienza. Noi in tutti i 4 anni della nostra gestione abbiamo sempre chiuso i bilanci in pareggio. Ci sforziamo di raggiungere in collaborazione con la regione anche quest’anno lo stesso obiettivo sia per una logica di corretta gestione sia per una questione di etica  professionale.”