Chieri, Piazza Cavour: “Se proprio si deve fare, almeno si modifichi il progetto così…”
Roberto Pezzini, presidente del Comitato Centro Storico, replica all’assessore al commercio del Comune di Chieri, Luciano Paciello, che in una intervista a 100torri, qualche giorno fa, ha ribadito l’intenzione di seguire sul cantiere di Piazza Cavour le tempistiche e, soprattutto, le linee del progetto già approvata dalla passata amministrazione e messo a gara. Paciello, nell’intervista, ha distinto le posizioni del Comitato di Pezzini da quelle di Ascom e Confesercenti. Replica Pezzini: “Dico che almeno noi siamo stati coerenti , esprimendo fin dall’inizio la nostra contrarietà. Non ho sentito espressioni della Confesercenti ma l’ Ascom e mi spiace doverlo dire in ragione della via vecchia militanza si è dimostrata palesemente ambigua ed ingannevole. Prima Scimone ha dichiarato pubblicamente il suo consenso sul progetto di Piazza Cavour, poi quando ha percepito che la sua era una scelta tutta personale ha fatto una deprecabile retromarcia e si è messo opportunisticamente alla finestra. E ci si domanda perché le Associazioni di categoria perdono rappresentatività. Al tavolo del partenariato ho detto che la Piazza se la dovremo ” subire” non è detto che non si possa ancora modificare. La strettoia che si realizzerebbe in Via Palazzo di Città angolo via Vittorio con la costruzione di un marciapiede sagrato davanti alla chiesa di S. ANTONIO è qualcosa di improponibile per i flussi di traffico ivi esistente . Salvo , e qui come dire cade l’asino, che a lavori ultimati ci si prospetti l’obbligata istituzione di un senso unico. E così si conclude il quadro desertificante della Città, con un omologa seconda piazza Mazzini, che come ormai è chiaro a tutti è una Piazza triste e non vissuta.”