CALO DEMOGRAFICO IN PIEMONTE – LA FLESSIONE CONTINUA
Anche soltanto un’analisi superficiale dei dati forniti dall’osservatorio demografico di IRES Piemonte ci dovrebbe allarmare. Al termine dell’anno 2018 la popolazione del Piemonte è in calo di circa 19.000 residenti rispetto al 2017, scendendo da 4.375.865 a 4.356.406 (pari a -4,4 %). La nostra regione è quindi in flessione per il quinto anno consecutivo e il calo riguarda tutte le province piemontesi. L’unica provincia che, pur perdendo, mantiene sostanzialmente gli stessi numeri è Novara che passa da 369.595 a 369.018. Quanto alle altre proviamo a vederle velocemente: Alessandria da 424.174 a 421.284, Asti da 215.884 a 214.638, Biella da 177.067 a 175.585, Cuneo da 588.559 a 587.098, Torino da 2.269.120 a 2.259.523, Verbano Cusio Ossola da 159.159 a 158.349, Vercelli da 172.307 a 170.911.
E’ evidente che, almeno per fermare la flessione se non per ricuperare qualcosa, sono necessari interventi importanti e strutturali sia sul fronte del lavoro, per evitare la fuga dei nostri giovani all’estero alla ricerca di una occupazione, sia sul fronte economico, sociale e della famiglia per incentivare le nascite. Questo perché la situazione allarmante è comune alla gran parte delle regioni italiane, con un calo complessivo della popolazione per l’anno 2018 rispetto al 2017 di circa 124.000 residenti. Le regioni che fanno eccezione, con un incremento, anche se, in qualche caso, molto limitato sono: Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna, tutte regioni con una situazione economica forse più stabile.
E.D.P.