PIEMONTE ARTE: CARMAGNOLA, ZAGO, DENTISTI&ARTISTI, CHIERI, LEQUIO, VINOVO, SALUZZO…

Coordinamento artistico di Angelo Mistrangelo

 

CARMAGNOLA: EDGARDO CORBELLI, ESPRESSIONE DEL NOVECENTO 1918 – 1989

Inaugurazione venerdi’ 30 agosto 2019 – ore 18

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmagnola presenta la mostra Edgardo Corbelli, espressione del Novecento 1918 – 1989 a cura della Galleria d’Arte Pirra di Torino, presso Palazzo Lomellini dal 30 agosto al 13 ottobre 2019.

In occasione dei 30 anni dalla scomparsa di Edgardo Corbelli, un’ampia retrospettiva rende omaggio alla pittura, al dinamismo creativo e all’estro dell’artista torinese. Cercando di dipanare la matassa di suggestioni, riferimenti e affinità che la sua arte ha intrecciato attraversando il Novecento, ravvisiamo le trame di una messa a fuoco sempre più precisa e consapevole delle sue scelte espressive.

Fortemente permeato dal suo tempo, tra le tappe che ne hanno maggiormente segnato la vita e l’opera vi sono la frequentazione giovanile dello studio di Emilia Ferrettini Rossotti, l’esperienza tragica del secondo conflitto mondiale e l’incontro con Oskar Kokoschka all’Accademia di Salisburgo nel 1958. I dipinti del primo periodo, dal tradizionale impianto paesistico, mostrano un Corbelli ancora naturalista, ma già avviato verso un processo di relativa semplificazione delle forme. Ufficiale dei Bersaglieri, il dramma della guerra e della prigionia nei campi di concentramento acuiscono un’introspezione dolorosa e un travaglio evolutivo che sfociano, grazie anche alla lezione Kokoschkiana, in opere contraddistinte, da un segno forte, deformante, non ornamentale, ma strumento espressivo tanto di disagio quanto di esplosiva vitalità. Nel tempo la pittura di Corbelli procede disinibita, impetuosa, potente. Approda ad esiti tecnico espressivi in cui predominano l’accensione cromatica, il tratto irrequieto e quel linguaggio espressionista, estremamente comunicativo, che caratterizza tutta la sua produzione matura, paesaggi, ritratti e soprattutto la figura femminile, su cui si concentrerà sempre più.

Le oltre 70 opere in mostra, prevalentemente oli, ma anche acquerelli e disegni, bene testimoniano, non solo l’incessante ricerca di una precisa identità artistica, ma l’importante vicenda storica e umana di Edgardo Corbelli.

CATALOGO IN MOSTRA

INGRESSO LIBERO

ORARI: DAL 30 AGOSTO ALL’8 SETTEMBRE:                                  

DAL 9 SETTEMBRE AL 13 OTTOBRE

dal lunedì al venerdì 20.30 – 23.00; giovedì, venerdì e sabato 15.30 – 18.30

sabato 15.30 – 18.30; 20.30 – 23.00; domenica 10.30 – 12.30; 15.30 – 18.30

domenica 10.30 – 12.30; 15.30 – 18.30 e 20.30 – 23.00                  

Palazzo Lomellini – Piazza Sant’Agostino 17 – info Comune di Carmagnola – tel. 011.9724238

www.comune.carmagnola.to.it www.palazzolomellini.com

 

ZAGO, UN QUADRO PER IL CENTENARIO DI COPPI

L’artista chierese Leonardo Guerrino Zago ha realizzato un dipinto in occasione del centenario della nascita del grande Fausto Coppi, il’Campionissimo’, scomparso prematuramente nel 1960. L’opera sarà donata al comune di Castellania dall’artista il prossimo 15 settembre, in occasione delle celebrazioni ufficiali per i cento anni dalla nascita. Nell’occasione, l’opera sarà esposta accanto alla nuova moneta da 5 euro che la Zecca dello Stato ha coniato per l’occasione e al francobollo celebrativo emesso da Poste Italiane. Zago firmerà quel giorno copie della sua opera che saranno vendute dal Comune con incasso devoluto alla realizzazione di una nuova sede espositiva dedicata al Campionissimo.

Nella foto, la presentazione del quadro all’amministrazione comunale di Castellania. Da sinistra: l’assessore e vicepresidente dell’associazione Fausto e Serse Coppi , Gianni Gugliad; il Sindaco Sergio Vallenzona, Leonardo Guerrino Zago e Mario Coppi, vicesindaco  e cugino di Coppi. Alla consegna hanno partecipato alcuni veneti del Chierese amici dell’artista (nella foto in basso)

 

CHIERI: DENTISTI & ARTISTI. QUANDO LE ARTI SI INCONTRANO…”

Parte un originale progetto intitolato “DENTISTI & ARTISTI quando le arti si incontrano…” espressione di un’originale sinergia tra dentisti e artisti. Ma cosa c’entrano dentisti e artisti? Come possono realtà così apparentemente diverse incontrarsi e sostenersi reciprocamente?

Sappiamo che, come la medicina, l’odontoiatria non è una scienza esatta, ovvero è e deve essere una scienza, ma non può essere esatta come la matematica o la fisica, perchè è applicata all’individualità unica e irripetibile dell’uomo. Infatti, per fare “il dentista” ci vogliono impegno e professionalità, ma soprattutto passione, ovvero quel qualcosa che ti spinge alla costante ricerca del miglioramento, del superamento dei limiti umani e della tecnologia, della soluzione di casi complessi per i quali non ci sono ricette preconfezionate, della sopportazione di burocrazie sempre più stritolanti…esattamente come gli artisti, siano essi pittori o scultori, attori o cantanti, ciò che fa superare le difficoltà, la fatica che si somma alla vita quotidiana, i momenti bui di scoraggiamento, è la Passione con l’iniziale maiuscola, il minimo comune multiplo di qualsiasi arte. E allora dentisti e artisti parlano un linguaggio comune, e possono incontrarsi con reciproco vantaggio perché animati da uno spirito condiviso.

L’idea di ospitare le opere di artisti locali negli spazi dello studio odontoiatrico è stata realizzabile prima di tutto grazie alla struttura dello studio che è caratterizzata da spazi e altezze non comuni che consentono il posizionamento di quadri e opere artistiche con ampio respiro. Questo è l’aspetto pratico, punto di partenza fondamentale  senza il quale, tuttavia, non sarebbe stato possibile pensare il progetto; ma l’idea vera, la scintilla che ha portato alla realizzazione di questa interessantissima collaborazione nasce da quel minimo comune denominatore che accomuna le arti: ovvero dalla curiosità di aprirsi ad un mondo fatto similmente di tecnica e fantasia, dalla voglia di migliorare l’accoglienza del paziente cercando nell’arte la possibilità di trovare una condizione che renda piacevole anche una seduta odontoiatrica o che consenta di evadere per un attimo dall’affanno della vita quotidiana o che, semplicemente, susciti un’emozione inaspettata. Questo è lo scopo: farsi trasportare dall’arte in una dimensione non razionale che ci caratterizza come esseri umani unici e irripetibili, al di sopra delle nostre caratteristiche fisiche e…dentali…in quella dimensione che, pur partendo dalle più ferree teorie e razionalizzazioni, ci eleva verso sentimenti ed emozioni superiori.

Un sentito ringraziamento ai numerosi artisti che si sono dimostrati disponibili ad esporre le loro opere. In cambio dell’allegria, dello spirito e delle emozioni che susciteranno in tutti noi,  speriamo di poter dare loro la visibilità e l’apprezzamento che si meritano.

La mostra collettiva si terrà da lunedì 9 settembre a venerdi 27 dicembre 2019 presso lo studio Bava Serra e Vergnano, nei locali dello studio in V. Santa Clara 4/a Chieri.

            A seguire le esposizioni personali di ogni artista in tutto lo studio per una durata di due mesi ciascuno con il seguente calendario:

03/06/2019 – 01/09/2019: Giancarlo Cazzin

09/09/2019 – 24/12/2019: mostra collettiva “Dentisti & Artisti in Studio” per la festa di Chieri

02/01/2020 – 28/02/2020: Elena Bertini

28/02/2020 – 08/05/2020: Alessandro Pertusio

08/05/2020 – 03/07/2020: Gianfranco Cantù

03/07/2020 – 02/10/2020: Gemma Nardelli

02/10/2020 – 04/12/2020: Massimo Vergnano

04/12/2020 – 29/01/2021: Matteo Maso & F Chieri

29/01/2021 – 02/04/2021: Guglielmo Cielo

 

CARMAGNOLA: I 50 ANNI DELLA SALETTA CELEGHINI

1969-2019, la saletta d’arte Celeghini festeggia i 50 anni di attività dalle 17,30 di sabato 31 agosto in via Valobra 141 a Carmagnola.

 

 

 

 

 

CHIERI: ART LIVE FESTIVAL – CONTEMPORARY ART – 2019

2a edizione dal 31/08 al 09/09/2019

“ART LIVE FESTIVAL – CONTEMPORARY ART – 2019” 2° Edizione, organizzata da ”Art&Art Associazione”, avrà luogo dal 31/08/2019 al 09/09/2019 nella Città di Chieri La mostra, allestita nei locali di “Sala della Conceria” in Via Conceria 1 Chieri To. ospiterà numerosi Artisti tra pittori e scultori. L’evento è in collaborazione con il Comune di Chieri. La rassegna 2019 prevede una kermesse di Artisti contemporanei esordienti e non, che esporranno le proprie opere al pubblico. La presentazione delle opere, il dialogo con i visitatori e quant’altro offriranno un quadro interessante del vasto mondo dell’Arte Contemporanea. Pittura. Disegno, Scultura e altro ancora saranno protagoniste indiscusse della manifestazione, che avrà luogo dal 31 Agosto al 9 Settembre 2019 con diversi e interessanti appuntamenti e iniziative collaterali.

Info: http://artlivefestival.com

 

 

 

LEQUIO TANARO: LE ARCHIMIE ARTISTICHE DI MARIA ELENA MONACO E MARCO GALLAFRIO

A Lequio Tanaro (Cuneo), domenica 1 settembre, alle 11,30, s’inaugura nella Chiesa dei Disciplinanti Bianchi la mostra «Alchimie artistiche» con le opere dei pittori Maria Elena Monaco e Marco Gallafrio, a cura di Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo.

Organizzata dall’Associazione Piemontese Arte, presieduta da Riccardo Cordero, l’esposizione promossa dal Comune di Lequio Tanaro, con il sindaco Raffaele Dalmazzo, e dall’Associazione Culturale Amici di Bene, con presidente Michelangelo Fessia, rappresenta un momento d’incontro tra figurazione e astrattismo, tra la linea incisiva della Monaco e il dato cromatico di Gallafrio.

E le grandi opere di Gallafrio si inseriscono all’interno di un discorso che travalica il valore di una realtà rivisitata per trasmettere interiori sensazioni, utilizzando malte cementizie precolorate. Mentre di Elena Monaco – scrive Gian Giorgio Massara – si ricordano lavori come «Punto di fuga» e «Buonanotte» che «rivela una mano, toccata dal colore, nell’attimo in cui gli oggetti d’una stanza vengono celati per una notte intera».

(A. Mis.)

Lequio Tanaro, Chiesa dei Disciplinanti Bianchi, Alchimie artistiche», orario:domenica 10-12/15-18, www.amicidibene.it,

sino al 13 ottobre.

 

 

VINOVO, MOSTRA “MUSICALITA’ NELL’ARTE FIGURATIVA”

 

REGIONE PIEMONTE, MOSTRA FOTOGRAFICA “IL CAMMINO DEL CIELO”

Il 5 settembre 2019 alle ore 17,30 si inaugura presso la Sala Mostre della Regione Piemonte in Piazza Castello 165 a Torino, la mostra fotografica Il Cammino del Cielo – Le Vie Francigene del Piemonte, a cura dell’Associazione Il Terzo Occhio photography composta dai fotografi Valerio Bianco, Franco Bussolino, Marco Corongi, Emilio Ingenito, Giorgio Veronesi e Pier Paolo Viola.

Oggetto dell’indagine fotografica è l’area piemontese che viene attraversata dalla Via Francigena, che per brevità ne raccontiamo l’origine e la storia.   Nel 990 l’arcivescovo Sigerico di Canterbury giunge a Roma per ricevere l’investitura da papa Giovanni XV. Sulla strada del ritorno Sigerico tiene un diario, dove annota giorno dopo giorno le tappe di questo viaggio.

Nasce il primo documento ufficiale che visualizza sul territorio quella che sarà chiamata “Via Francigena” (ma anche Via Francisca, Romea o Iter Sancti Petri). Il percorso descritto da Sigerico dopo Vercelli prende la direzione della Valle d’Aosta sulla direttrice della Serra Morenica che da Santhià giunge ad Ivrea, per poi arrivare ad Aosta e da qui al valico del Gran San Bernardo. In seguito altri documenti medievali del XIII secolo, trattando dei percorsi seguiti dai grandi pellegrinaggi, fanno riferimento ai valichi del Moncenisio o del Monginevro: quindi un percorso che conduce a Torino attraverso la Valle di Susa e poi a Vercelli, con un itinerario inizialmente parallelo a quello del Po fino a Trino, mentre a Chivasso un altro percorso si dipartiva verso Livorno Ferraris, per poi pervenire a Santhià, dove si riuniva al ramo della Francigena proveniente dal passo del Gran San Bernardo. I sei fotografi sopra elencati, autori del progetto, hanno ripercorso queste strade con l’occhio del moderno viaggiatore, evitando di darne una rappresentazione troppo enciclopedica o didascalica. Ognuno di loro ha voluto reinterpretare il “cammino” seguendo le proprie inclinazioni e sensibilità. Sono sei sguardi che nell’originalità della visione, ci restituiscono una rappresentazione a 360° di un percorso fatto di tradizione, fede, arte e natura, che nel tratto piemontese si è arricchito nel corso dei secoli di magnifici luoghi di culto inseriti in contesti paesaggistici tra i più belli d’Italia. La mostra che si compone di 65 immagini è visitabile fino al 22 settembre con i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 18,00.

Mostra: Il Cammino del Cielo – Le Vie Francigene del Piemonte

Autori : Valerio Bianco, Franco Bussolino, Marco Corongi, Emilio Ingenito, Giorgio Veronesi e Pier Paolo Viola

Luogo : Sala Mostre Regione Piemonte – P.za Castello 165 – Torino

Periodo: dal 6 al 22 settembre 2019

Orari:  tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 18,00

 

PALAZZO MADAMA: OLTRAGGIO ALLA STORIA. LA DISTRUZIONE DEL PATRIMONIO DEL VICINO E MEDIO ORIENTE

Relatore: Vito Messina

Giovedì 5 settembre 2019 ore 17.30

Palazzo Madama – Gran Salone dei Ricevimenti

Piazza Castello – Torino

In occasione della mostra Notre-Dame de Paris. Sculture gotiche dalla grande cattedrale, Palazzo Madama propone giovedì 5 settembre alle ore 17.30 la conferenza di Vito Messina Oltraggio alla storia. La distruzione del Patrimonio del Vicino e Medio Oriente. Le tragiche notizie delle recenti distruzioni di monumenti ed edifici emblematici della cultura di tanti Paesi del Vicino e Medio Oriente sono purtroppo ancora ben presenti nella nostra memoria collettiva. È un lungo elenco di devastazioni, che prende il via decenni or sono, ma riemerge in modo eclatante alla cronaca nel gennaio del 2015 con la demolizione mediante esplosivi della tomba del profeta Giona, a Mosul, presso le mura della città assira di Ninive, in Iraq, e delle due statue leonine alle porte di Raqqa, in Siria. Continua con la distruzione diffusa delle opere esposte nel museo archeologico di Mosul, divulgate su video grazie ai social media, molte delle quali provenienti dalle rovine della città partica di Hatra. Sempre nel 2015 bulldozer vengono usati sul sito archeologico dell’antica città assira di Nimrud, nel nord dell’Iraq, cui segue l’abbattimento delle colonne del tempio di Bel a Palmira, in Siria, alle quali vengono legati coloro ritenuti nemici dell’autoproclamato Califfato. Un oltraggio alla storia che ha coinvolto anche molte moschee e santuari, come i mausolei e i monumenti islamici sufi a Timbuctù, in Mali, e la sistematica distruzione di tutte le chiese cristiane nei territori controllati dallo Stato Islamico, tra cui le chiese di culto Assiriano. Fatte saltare con gli esplosivi anche la presunta tomba del profeta Daniele, quella del profeta Jirjis e il santuario dell’Imam Awn al-Din. Sotto la furia distruttrice del Califfato sono caduti anche i luoghi santi sciiti e sunniti, come il mausoleo sufi di Ahmed al-Rifai, la cosiddetta Tomba della Fanciulla (Qabr al-Bint) a Mosul e i santuari sufi vicino a Tripoli, in Libia. Episodi simili accadono in Siria e in Iraq, dove nel 2016 viene abbattuto il monastero di Sant’Elia a Mosul. Nel 2017 l’Isis colpisce anche il teatro romano di Palmira, spesso usato per esecuzioni sommarie.

Da questi tragici accadimenti, solo in parte elencati, trae spunto una riflessione nel tentativo di comprendere quali siano state le cause di tale accanimento contro la storia (passata e recente) e, in fondo, contro l’Umanità.

Vito Messina è professore associato di Archeologia e Storia dell’Arte iranica (Università di Torino). È condirettore della missione congiunta italo-iraniana in Khuzestan (Iran) e direttore dei progetti SigNet, Collezioni (in)visibili e Lost Hellenistic Sculptures of Mesopotamia and Iran, condotti in collaborazione con istituzioni internazionali. Ha partecipato a numerose campagne archeologiche in Iran, Iraq, Turkmenistan e Giordania; è stato visiting professor e ricercatore presso l’Università di Lion 2, l’Università di Roma La Sapienza e il Getty Research Institute di Los Angeles. È affiliato al Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia e alla Societas Iranologica Europæa e membro dei comitati editoriali delle riviste Parthica, Open Archeology e Abstracta Iranica.

Nella foto: testa frammentaria di una scultura neo-sumerica

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

 

SALUZZO: LIVIO POLITANO ALLA FONDAZIONE AMLETO BERTONI

Alla Fondazione Amleto Bertoni, in piazza Montebello 1 a Saluzzo, s’inaugura sabato 31 agosto, alle 17, la mostra «Trame dell’immaginario. Opere 2000-2019» del pittore Livio Politano, a cura di Giorgio Barberis. L’esposizione promossa dalla Città di Saluzzo, Fondazione Amleto Bertoni e Associazione Culturale Morino, presenta una scelta di opere che documentano un impegno costante, meditato, appassionato di Politano che ha realizzato lavori come «In fondo Azzurro», «Sospensioni cosmiche», «Affiora la città» e «Il filo di Arianna».

Opere eseguite con un segno complesso, un colore misurato, una singolare resa del soggetto (A.Mis.).

Saluzzo, Fondazione Amleto Bertoni, orari:giovedì e venerdì 15,30-19, sabato e domenica 10-12,30/15,30-19, www.fondazionebertoni.it,

sino al 29 settembre

 

FORTE DI BARD: NAPOLEONICA, L’ARMATA DI RISERVA DI NAPOLEONE

Quinta edizione sabato 31 agosto e domenica 1° settembre 2019

Due giorni di grandi eventi a Bard, in Valle d’Aosta, in occasione della grande rievocazione storica del passaggio di Napoleone Bonaparte con le sue truppe avvenuto nel maggio del 1800 nel corso della Seconda Campagna d’Italia. Napoleonica torna con la quinta edizione sabato 31 agosto e domenica 1° settembre 2019. L’Armée de Réserve francese in discesa dal Gran San Bernardo invase all’epoca la Valle d’Aosta ponendo sotto assedio il Forte di Bard, che dopo due settimane capitolò ma con l’onore delle armi. Per rivivere quell’episodio storico, sono attesi più di 250 rievocatori provenienti da tutta Europa. L’evento è promosso dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con l’Associazione storico-culturale Il segno del passato. Due giornate dense di iniziative che offriranno al pubblico un’esperienza coinvolgente ed immersiva. Uomini e donne con abiti dell’epoca, cannoni, cavalli, tutto riporterà agli inizi del XIX secolo.

La manifestazione sarà preceduta da un prologo, venerdì 30 agosto: Aspettando Napoleonica, una marcia di avvicinamento dell’Armée de Réserve lungo la Via Francigena nei comuni di Verrès, Issogne, Arnad, Hône sino a Bard, con partenza alle ore 15.00 dalla Piazza René de Challant, nel cuore del centro storico di Verrès.

Il programma

Il Borgo e il Forte di Bard ospiteranno rispettivamente l’accampamento francese e austro-piemontese con animazioni che coinvolgeranno direttamente il pubblico. Nella Piazza di Gola del Forte sarà allestito dalle ore 10 alle 19 un mercatino a tema storico con oggettistica napoleonica (stampe d’epoca e cimeli originali, sartorie storiche, soldatinai, artigiani).

In programma anche gare di velocità per fucilieri, prove di abilità a cavallo, giochi e animazioni per bambini, parate militari e l’assalto finale alla fortezza da parte delle truppe francesi, domenica 1° settembre dalle ore 15.00.

Tra le novità di questa edizione, la battaglia campale che si svolgerà sabato pomeriggio al termine della Corsa delle teste, prova di abilità per cavalieri nell’area ex Rencontre. La battaglia sarà preceduta da una cerimonia di presentazione delle truppe sulla piazza Cavour di Bard, alle ore 14.30, seguita da una grandiosa parata sino a Hône, che ospiterà i due appuntamenti. Sabato sera spazio all’altra novità di rilievo: la grande Cena storica e il Gran Bal des Citoyens. Spettatori e rievocatori ceneranno nell’imponente Piazza d’Armi. Allieteranno la serata balli tradizionali, accompagnati dall’esibizione di suonatori di strumenti e musiche della tradizione franco-provenzali.

La cena è aperta a tutti su prenotazione al costo di 15,00 euro (bevande escluse) scrivendo a eventi@fortedibard.it entro le ore 12.00 del 30 agosto. Sarà possibile prenotarsi poi il giorno stesso nel Borgo, in Piazza Cavour, sino ad esaurimento posti.

Tariffe

L’ingresso alla manifestazione sarà gratuito nella giornata di sabato 31 agosto e a pagamento nella giornata di domenica 1° settembre. Il pubblico potrà accedere pagando direttamente ai varchi posizionati alla base del Forte, nel Borgo di Bard. L’accesso alla manifestazione e al Forte  di Bard sarà a pagamento al costo di 5,00 euro. Saranno esentati i minori da 0 a 10 anni. Il titolo di ingresso a Napoleonica darà diritto all’acquisto a tariffa ridotta a due spazi espositivi a scelta.

Parcheggi e navette

Il Forte e il Borgo di Bard saranno collegati da un servizio navette gratuito che servirà i parcheggi segnalati lungo la Statale 26.  Altre cinque aree di sosta sono a disposizione nel Comune di Hône e dalle quali sarà possibile raggiungere comodamente a piedi l’area dell’evento.

Orari servizio navette

sabato: dalle ore 11.00 alle 23.30

domenica: dalle 10.00 alle 20.00

Il programma

Venerdì 30 agosto

Aspettando Napoleonica

15.00 Verrès. Partenza Piazza René de Challant

Marcia di avvicinamento dell’Armée de Réserve lungo la Via Francigena nei comuni di Verrès, Issogne, Arnad, Hône e Bard.

Sabato 31 agosto

10.00 Borgo e Forte

apertura al pubblico degli accampamenti e delle taverne

dalle 10.00 Piazza di Gola – Forte

Mercatino a tema storico con oggettistica napoleonica (stampe d’epoca e cimeli originali, sartorie storiche, soldatinai, artigiani)

10.30 Piazza d’Armi – Forte

Alzabandiera dei piemontesi

Salve di artiglieria francese e austriaca

dalle 11.00 Borgo. Casa Challant

Déjeuner sur l’herbe e musiche storiche itineranti a cura di Ombra Gaja, apertura della mostra “Broderies et châtelaines: accessori di moda del Primo Impero” e della mostra fotografica “Eserciti a confronto – Scatti di rievocazioni napoleoniche”

11.00 Borgo di Bard

Coscrizione obbligatoria

11.30 Salita alla Piazza di Gola e Borgo di Bard

Dimostrazione Telegrafo Chappe

14.30 Borgo. Piazza Cavour

Saluti delle autorità, presentazione dei gruppi partecipanti e movimenti di truppe francesi e austro-piemontesi da Bard a Hône

dalle 15.30 Forte. Piazza di Gola

Danze storiche e popolari con borghesi e civili accompagnati dal gruppo Ombra Gaja

16.00 Area Rencontre – Hône

Corsa delle teste

17.00 Hône

Battaglia campale

A seguire:

Rientro a Bard per il proclama di sospensione delle ostilità in Piazza Cavour

18.30 Piazza Cavour

Dimostrazione medicina militare

19.30 Parata dal Borgo al Forte

20.00 Forte. Piazza d’Armi

Cena storica e Gran Bal des Citoyens

Spettatori e rievocatori a cena nell’imponente Piazza d’Armi. Balli tradizionali con il coinvolgimento del pubblico, accompagnati dall’esibizione di suonatori di strumenti e musiche della tradizione franco-provenzali.

Cena su prenotazione al costo di 15,00 euro (bevande escluse)

Per prenotazioni: eventi@fortedibard.it

Le prenotazioni via mail sono possibili entro le ore 12.00 del 30 agosto. Oltre tale termine solo in loco, il giorno dell’evento, nel Borgo di Bard in piazza Cavour.

24.00 Coprifuoco

Domenica 1° settembre

7.00 Sveglia al campo

10.30 Borgo e Forte

Apertura al pubblico degli accampamenti e delle animazioni permanenti, movimenti di truppe e promenade civili

Piazza di Gola – Forte

Mercatino a tema storico con oggettistica napoleonica

 

10.30 – 12.00  Cortile Opera Ferdinando

Giochi d’epoca. Animazione per bambini

10.30-12.30 Borgo di Bard

Batteria d’assedio: ricostruzione di una postazione d’artiglieria e cannoneggiamento dal Borgo verso il Forte e difesa austro-piemontese

10.45 –Piazza d’Armi – Forte

Gare abilità per fucilieri

11.30 – Salita alla Piazza di Gola e Borgo di Bard

Dimostrazione Telegrafo Chappe

11.45 – Scuderie del Forte

Dimostrazione medicina militare

13.00 – 15.00 Piazza d’Armi

Giochi d’epoca, animazione per bambini

15.00 Dal Borgo al Forte

Attacco finale al Forte. Al termine raggruppamento delle truppe in fortezza, firma della resa delle truppe austro-piemontesi, ammainabandiera e alzabandiera francese.

17.00 Piazza d’Armi – Forte

Parata finale

 

M.A.O. ,IL SUONO DELL’ACQUA: VIBRAZIONE, EFFETTI E MEDITAZIONE

Finissage della mostra “Goccia a goccia dal cielo cade la vita. Acqua, Islam e Arte”

a cura di Simone Campa e Fabrizio Vespa

Domenica 1 settembre, dalle 17 alle 18.30

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino festeggia l’ultimo giorno di apertura della mostra Goccia a goccia dal cielo cade la vita. Acqua, Islam e Arte con un incontro di meditazione sonora a cura di Simone Campa e Fabrizio Vespa.

L’acqua, contrariamente a quanto si pensava in passato, non è più una comparsa passiva, seppur determinante, sul palcoscenico della vita: oggi così come nei tempi antichi assurge sempre di più a un ruolo ben più ambizioso e fondamentale. Elemento non più mestamente biologico, ma portatore di virtù terapeutiche sorprendenti, ha assolto e assolve a svariate funzioni simboliche: che sia l’acqua purificatrice dei miti ancestrali o l’acqua redentrice delle diverse confessioni religiose oggi si pone su un nuovo livello di studio e sviluppo che ne indaga il suo comportamento e in special modo le sue straordinarie interazioni con il mondo sensibile circostante e in particolare con i suoni e le vibrazioni. Con l’introduzione del giornalista e critico musicale Fabrizio Vespa e sotto la guida di Simone Campa, musicista polistrumentista, sound therapist e direttore della Peter Hess® Academy Italy, a conclusione della mostra “Goccia a goccia dal cielo cade la vita. Acqua, Islam e Arte” si darà vita a un incontro di meditazione sonora, diviso in due parti, una di introduzione e l’altra più dimostrativa: il pubblico sarà guidato attraverso un’esperienza sensoriale che lo porterà a sintonizzare il proprio ascolto, acustico e corporeo, sulla vibrazione e sui suoni dell’acqua.

Infatti, la vibrazione sonora ha un effetto di informazione sull’acqua contenuta nel nostro corpo, composto al 70% da questo elemento. Per comprendere questo aspetto al meglio, si inizierà con un primo momento di osservazione dell’acqua “informata” dalla vibrazione sonora, sollecitata dalla pulsazione, quando essa è contenuta in una campana tibetana.

Al pubblico verrà chiesto di creare un clima di concentrazione e di silenzio, adatto alla percezione sottile e all’ascolto meditativo. La sessione di meditazione confluirà in una vera e propria Immersione Sonora: in uno stato meditativo, la percettività uditiva e quella sensoriale diventano capaci di cogliere ogni sfumatura sonora, stimolata da strumenti che inducono uno stato di quiete ed attenzione. Partendo dalle vibrazioni armoniche pure delle campane tibetane (himalayan bowl) e dei gong birmani, passando dai suoni evocativi del palo de pluvia realizzato con il cactus Capado e degli ocean drum dell’India, dei sonagli del mare delle Mauritius e delle water drum africane, zucche intonate in base all’acqua versata al loro interno, per poi scorrere verso l’ascolto di effetti sonori che ripropongono l’acqua in sue diverse manifestazioni. Dalla pioggia all’acqua di un ruscello, dalle onde del mare alla risacca, dalla goccia ritmica alla cascata. L’ascolto stesso del travaso di acqua, in diversi recipienti e vasi, veniva considerato curativo salutare in pratiche di terapia sonora anticamente realizzate in medio oriente. La sessione si concluderà con il primo suono che ascoltiamo quando, ancora immersi nel liquido amniotico, per nove mesi siamo sintonizzati su una pulsazione costante: il battito cardiaco. Un impulso ritmico ed ovattato del cuore nel grembo materno, prima percezione sonora acustica e sensoriale dell’essere nascente, riproposto con tamburi che ne riprenderanno le frequenze basse e la tessitura calda ed avvolgente.