Giandonato Bava, ciclista di ‘lunghissimo’ corso

Parigi-Brest-Parigi in meno di 90 ore

Chierese di adozione, fratello del dottor. Aldo Bava da anni medico sociale del Chieri Calcio e fisiatra affermato, Giandonato Bava, all’età non verde di 75 anni, si sta concedendo notevoli soddisfazioni  nell’attività ciclistica delle Randonnée. E’  Randonneur  un ciclista amatoriale su lunghe e lunghissime distanze, in unica tappa e spesso in auto sufficienza , un modo di pedalare che, inventato in Francia , sta avendo grandissima diffusione in tutto il mondo: si tratta di eventi sulla distanza minima di 200 Km. e che possono arrivare a oltre 4.000 Km., dove  i partecipanti certificano  il loro percorso con timbrature a controlli predeterminati,  partono  a piccoli gruppi ed hanno un tempo massimo per concludere la prova; non sono previste classifiche, ma solo l’omologazione della partecipazione. Ha scoperto tale attività  da poco più di tre anni con la partecipazione  alla 999 Miglia- Roma- Roma di 1.600  Km.; alla ancor più impegnativa ALPI 4.000 Bormio –Bormio di 1.500 Km. con 21.000 m. di dislivello positivo, ad un Tour di 1.500 Km. in Sardegna e di 600Km. in Sicilia; lo scorso anno è risultato, malgrado l’età e confrontandosi con altri Randonneurs ben più giovani, vice campione italiano  per numero di Km. percorsi. La settimana scorsa  ha concluso, abbondantemente entro il tempo massimo previsto di 90 ore, la Parigi Brest Parigi. E’la più celebre Randonnée al mondo, si svolge con cadenza quadriennale, ripete il percorso di una gara svoltasi la prima volta nel 1891. Il percorso da Parigi  a Brest e ritorno è di 1.220 Km, con oltre 10.000 m. di dislivello. Gli iscritti  ( con numero chiuso) sono 7.000 e provengono da più di 60 nazioni; i più numerosi, dopo i francesi, sono i giapponesi, seguiti da oltre 400 italiani. Lungo il percorso sono previsti 14 punti di controllo con tempo limite per il passaggio,  presidiati da moltissimi  volontari e la possibilità di rifocillarsi ed eventualmente riposare. La particolarità e l’eccezionalità dell’evento sono l’organizzazione impeccabile di tutti gli aspetti logistici e tecnici; l’enorme partecipazione di pubblico e volontari, lungo tutto il percorso, che applaudono ed incoraggiano i ciclisti, le strade, in gran parte secondarie, ma con un manto perfetto, il grande rispetto e incoraggiamento da parte degli altri utenti della strada, la bellezza dei panorami e dei piccoli paesi attraversati  lungo tutta la Bretagna e la regione di Parigi. Lungo tutto il percorso , giorno e notte , c’è pubblico ad applaudire, ad offrire  sostegno, rifornimento di cibo e bevande, bambini ad applaudire ed a chiedere lo scambio di un  tocco di mano al passaggio: una esperienza ed un evento unico e quasi incredibile. Il percorso è abbastanza impegnativo con continue ondulazioni a volte  anche lunghe e con pendenze discretamente importanti. Per portare a termine la prova necessitano allenamento e determinazione, la capacità di affrontare e superare imprevisti, grande fatica e immancabili momenti di crisi. Giandonato,Il più anziano degli italiani che hanno concluso la non facile prova,  durante le oltre tre giornate di pedalata ha dovuto superare il freddo, con una temperatura  anche di soli 2 gradi, la fatica e il peso dei giorni e  notti passate pedalando , gestendo al meglio le proprie risorse: partito domenica 18 agosto alle 19.30 è arrivato giovedì 22 agosto alle 10.37; 87 ore  di cui 52 di pedalata effettiva  alla media di 23 Km/ora. Ha avuto Silvano Tomasi come compagno di avventura anche lui del  Team GLD Seriate e con cui aveva già condiviso altre Randonnée sulla lunga distanza. Le sfide continuano e per il prossimo anno è da considerare una To- Ta : Torino – Tarifa (Gibilterra) di 2.500 Km. , non c’è limite per sognare!