CRONACA – Asti, la truffa delle motoseghe taroccate

Nella mattinata di ieri la Sala Operativa della Polizia di Stato – Questura di Asti ha ricevuto la segnalazione di un possibile tentativo di truffa ai danni di una persona anziana residente nella zona Nord Ovest di Asti: due uomini a bordo di una Nissan Qashqai di colore bianco si erano avvicinati all’uomo, riferendo di provenire da Genova, proponendo con atteggiamento insistente la vendita di alcune motoseghe a prezzo vantaggioso. L’anziano, insospettito dalla proposta estremamente favorevole, ritenendo che la merce potesse essere di illecita provenienza, chiamava il numero di emergenza. Le Volanti della Questura, all’atto di intervenire, incrociavano diretta verso Asti proprio una Nissan Qashqai di colore bianco, come quella poco prima segnalata, che provvedevano immediatamente a fermare per un controllo. A bordo c’era un sessantenne, originario di Napoli, mentre a lato passeggero era presente un cinquantenne, anch’esso originario di Napoli, residente in provincia di Savona. I due riferivano di essere venditori di macchine agricole e nello specifico di motoseghe. Tali attrezzature erano a bordo dell’autovettura: una sul sedile anteriore lato passeggero, un’altra sul sedile posteriore, e quattro nel vano bagagli posteriore. Tali attrezzature di colore bianco e arancio risultavano essere prive di matricola e documenti identificativi. Nello specifico i talloncini arrecanti la dicitura Made in China erano stati arbitrariamente staccati dai due, che cercavano di spacciare gli utensili come costosi attrezzi di marca, Made in Germany. Entrambi i soggetti, accompagnati in Questura e risultati con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, contraffazione, ricettazione e numerosi fogli di via, sono stati denunciati per aver tentato di commerciare prodotti contraffatti, e le motoseghe sono state sequestrate. Atteso che nei giorni precedenti la presenza nei dintorni di Asti dei due, intenti a vendere attrezzature, era già stata segnalata, considerata l’attitudine a delinquere ed il pericolo della commissione di altre attività delittuose nel comune di Asti, a carico dei due malfattori è stato altresì emesso dal Questore di Asti un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Asti, con divieto di ritorno per anni tre.