Asti: consegnati  attestati  di  “Patriarca dell’astigiano”  a due centenarie del Marello  

Grande festa alla Casa di Riposo Marello di Asti per la consegna degli attestati di “Patriarca dell’astigiano”  alle centenarie Luigina Ragalzi e Novella Sachetto. Luigina Ragalzi nasce a Castello d’Annone il primo ottobre del ’19 e si trasferisce ad Asti a seguito del matrimonio con Luigi Carlo Boero.  Lavora presso la fabbrica “Sis-Cavallino Rosso” sino alla nascita della prima figlia  per poi dedicarsi  interamente alla famiglia crescendo tre figli e sette nipoti.Con la passione della pittura si è soprattutto cimentata  con la  pittura su ceramica. Sacchetto Novella, nata a Patro, frazione di Moncalvo,  il 14 ottobre del ’19  è l’unica ancora in vita di una numerosa famiglia composta da 10 fratelli e sorelle.  Dopo il matrimonio si trasferisce a Rocca D’Arazzo e ha due figli.  “Novellina” come tutti la  chiamano  é vedova dal 1964,  ha trascorso la vita dedicandosi alla famiglia, agli affetti e al lavoro. Ha frequentato la scuola fino alla prima avviamento, poi ha  trovato impiego dapprima come colf a Torino, poi come maglierista e infine presso la Ucic di Asti.  Impegnata nel volontariato, è stata Presidente dell’Azione Cattolica di Rocca D’Arazzo e in molti la ricordano per la sua dedizione nell’organizzare le varie manifestazioni del paese.  Famigliari, parenti e ospiti della struttura si sono ritrovati  domenica 13 ottobre per festeggiare le due centenarie in presenza delle autorità: Maurizio Rasero  sindaco di Asti, Francesca Varca consigliera provinciale di Asti, Loretta Bologna assessore del Comune di Asti,  Silvia Ferraris sindaco di Castello di Annone e Christian Orecchia sindaco di Moncalvo.

La consigliera Varca ha  portato gli auguri del Presidente della Provincia Paolo Lanfranco e ha consegnato loro   la pergamena di “Patriarca dell’Astigiano” unitamente all’omaggio di alcune pubblicazioni della Provincia e dell’Amaro del Centenario, della ditta Punto Bere di Canelli, partner nell’iniziativa.

Nella foto: le centenarie con le autorità e famigliari.