Basket Serie D – BEA Chieri cade a 2” dalla fine in casa del Sagrantino

SAGRANTINO B.C.- Planet Smart City BEA CHIERI SSDRL 66-65

Parziali: 12-10, 32-31, 53-47.

SAGRANTINO: Cornaglia 15, Marzolla 8, Terrana 9, Deandreis 8, Perissinotto 14, Cavarra 7, Barberis 3, Bensi 2, Menegazzi, Benedetto n.e., Aceto n.e. All Colò, Ass. Nissi.

BEA CHIERI: Poggio 10, Segura 6, Scalzo 5, Barbero 2, Stiffi 2, Gatti 20, Gile 6, Pavone 14, Nicolucci, Dembech n.e., Casetta n.e. All. Vassalli, Ass. Allisiardi, Acc. Monteleone.

Sconfitta al fotofinish per la Planet Smart City BEA Chieri nella complicata trasferta in casa del Sagrantino. Sul parquet del PalaCollegno va in scena una partita combattuta ed emozionante per tutti i 40′ minuti, con le due squadre che hanno saputo rispondere sempre colpo su colpo alle stoccate avversarie. Sul finale, quando i chieresi sembravano poter prendere definitivamente in mano i due punti, i bianco-neri sono stati ancora una volta più lucidi, e con due liberi di Perisinotto a 2” dalla sirena finale hanno conquistato la terza vittoria stagionale.Alla palla a due coach Vassalli si presenta con l’ormai collaudato quintetto composto da Nicolucci, Gatti, Pavone, Scalzo e Gile, a cui i locali rispondono con Terrana, Marzolla, Barberis, Cornaglia e Perissinotto. Le prime battute regalano poco spettacolo: le due squadre mettono in campo ritmi alti ma peccano in quanto a precisione, sia al tiro che nella costruzione del gioco. Cornaglia è il primo a inaugurare la contesa, per gli arancioni Gatti è quello che trova con più continuità la via del canestro (6 nella frazione), ma in una partita che stenta a decollare BEA non riesce mai a convertire in punti la buona intensità e una difesa attenta. A fine decina il tabellone dice 12-10 in favore dei locali.Nel secondo periodo finalmente le squadre si sbloccano. Poggio entra in campo e suo la carica, mettendo in campo energia, intensità e andando in doppia cifra nel quarto contro la difesa a zona di casa. Per Sagrantino si sblocca lo spauracchio Perissinotto, che insieme a Deandreis e Cavarra tengono a contatto i padroni di casa. Barbero e Pavone sembrano poter dare il là al primo allungo dei Leopardi, ma Marzolla con un paio di giocate di esperienza spegne subito l’entusiasmo arancione. Scalzo dalla lunetta pareggia i conti, ma un libero di Terrana a frazione finita per fallo tecnico, tiene i ragazzi di coach Colò in vantaggio: al 20′ è 32-31.Alla ripresa in campo la partita prosegue sugli stessi binari. L’attacco arancione diventa meno corale, e Cornaglia con due triple prova subito a dilatare il gap tra le squadre. Capitan Gile replica anche lui dai 6.75 e scuote i suoi, Pavone risponde presente e con due 1 contro 1 ben finalizzati riporta sopra i chieresi. Sagrantino però dimostra di essere più lucida e ingolfa la manovra ospite con una buona difesa. Coach Vassalli, complici problemi di falli, si affida ad un quintetto molto giovane e fisico, che però non paga a dovere. A fine terzo quarto il vantaggio bianco-nero è diventato di 6 lunghezze (53-47).Nell’ultima decina la Planet Smart City sale di tono. Stiffi e soprattutto un Gatti in formato deluxe riportano le due squadre in parità, Sagrantino fatica di più contro la difesa arancione ma Cavarra e Bensi tengono vivi i padroni di casa. Segura e Scalzo da una parte, Perissinotto dall’altra tengono la contesa in equilibrio arrivando al 61 pari a poco più di 1 minuto dalla fine. La partita si fa tesa, ma un two long di Gatti mette sopra i Leopardi. Sul ribaltamento di fronte BEA difende forte, ma i padroni di casa sono bravi a trovare aperto Deandreis che infila da 3 il contro sorpasso locale. L’attacco arancione si affida ancora a Gatti, che questa volta attacca forte il ferro, subisce fallo e va in lunetta. La guardia chierese è lucida, e con un solo possesso da giocare fa 2 su 2 firmando il 64-66. Coach Colò chiama time-out per disegnare l’attacco, Chieri difende bene e costringe a un brutto tiro. Perissinotto però è sveglio a rimbalzo, agguanta la palla e nel suo tentativo di tiro gli arbitri ravvisano un fallo di Pavone. L’esperto lungo va in lunetta, il primo si arrampica sul ferro ed entra, il secondo invece sente solo la retina. Con 2” da giocare Sagrantino è a +1. Coach Vassalli chiama time-out, la rimessa disegnata da la palla a Gatti che però non riesce a trovare un tiro pulito. 66-65 il finale.