Asti- Una targa al cimitero per ricordare le vittime di violenza e discriminazione

Asti si conferma città attenta al contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione. Le esperienze di questi anni con l’apertura di un punto di ascolto per le donne vittime di violenza, lo sportello Anna C. e quello dello sportello anti discriminazione nel palazzo municipale, raccontano una città che non si volta dall’altra parte davanti alle forme di sopraffazione fisica e psicologica. 

Per questo ogni anno l’amministrazione comunale con la Commissione Pari Opportunità, in occasione del 1° novembre, ricordano le vittime di violenza con un mazzo di rose bianche deposto al cimitero. Quest’anno la cerimonia si arricchita dell’apposizione di una targa in memoria di di tutte le persone morte per mano della violenza, un modo perché quel mazzo di rose bianche diventi immediatamente visibile e comunichi chiaramente a tutti il messaggio di quelle storie che non cadano nel silenzio ma siano monito per la coscienza collettiva.

La targa è stata scoperta giovedì 31 ottobre in una toccante cerimonia alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, delle assessore Elisa Pietragalla e Mariangela Cotto, dei rappresentanti della Commissione Pari Opportunità, delle Forze dell’Ordine, della Cgil, del mondo della scuola, degli operatori delle associazioni che si occupano del contrasto alla violenza contro le donne e alle discriminazioni.

L’assessora Elisa Pietragalla ha letto i dati dell’impegno di Asti nel contrasto alla violenza: dallo sportello Anna C. dal 2016 al 2019 sono stati presi in carico i casi di 112 donne e dallo sportello anti discriminazione 15 casi. Lo sportello Anna C. si occupa anche di prevenzione e sono 7 gli uomini che si sono rivolti al “Progetto Umano” che ha l’obiettivo di aiutare le persone violente a combattere i loro impulsi distruttivi.

Non vi è dubbio – ha sottolineato Elisa Pietragalla – che il rapporto tra le 112 denunce di donne oggetto di maltrattamenti e i 7 uomini consapevoli del loro problema di violenza indica che ancora molto deve essere fatto, ma è un inizio che dà fiducia a proseguire il lavoro intrapreso”.

Il sindaco nel deporre il mazzo di rose bianche ha ringraziato l’Impresa Tralli che ha realizzato gratuitamente la targa e tutte le forze della città che si impegnano per combattere violenza e discriminazione.

E’ bello che sia stata apposta di fronte al monumento delle “Brusaje” – ha detto Luisa Rasero del Coordinamento Donne Cgil – dove veniamo ogni anno per l’8 marzo a ricordare le giovani donne morte sul lavoro nell’incendio della loro fabbrica. Sembra che i due monumenti “si parlino” e l’8 marzo sarà occasione di memoria per entrambi.

A volte è un po’ scoraggiante – ha concluso Mariangela Cotto – constatare che più ci impegniamo e più capitano casi di violenza. Ma vogliamo vedere il nostro lavoro in chiave positiva perché riusciamo a dare la forza alle donne di denunciare”.

 

Carmela Pagnotta