Chieri, Liceo Monti. La Città Metropolitana: “Già speso molto, e abbiamo 150 scuole a cui pensare”
La sistemazione del tetto della palazzina A del Liceo Monti di Chieri è già stata prevista e i lavori ovvieranno all’infiltrazione, che rende i servizi igienici inutilizzabili in caso di pioggia (problematica emersa soltanto negli ultimi due mesi) e all’inagibilità dell’aula 80. Lo hanno confermato nella mattinata di lunedì 11 novembre i tecnici della Città Metropolitana di Torino, incontrando i rappresentanti dei genitori e degli studenti del Liceo Monti di Chieri, su iniziativa del dirigente scolastico Gianfranco Giusta, che ha accolto la richiesta del Consiglio d’Istituto. All’incontro, che è servito per condividere la programmazione degli interventi di manutenzione più urgenti negli edifici utilizzati dal Liceo chierese, ha partecipato anche il consigliere comunale Luigi Furgiuele. Nel pomeriggio di martedì 12 i medesimi temi sono stati affrontati dal Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, con il Sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, accompagnato dal dirigente scolastico Gianfranco Giusta, nell’ambito delle audizioni della II Commissione consiliare, presieduta dal Consigliere Maurizio Piazza. I tecnici hanno spiegato che è stato necessario un approfondimento, derivante dalla particolare tipologia di copertura. Tale approfondimento è stato avviato immediatamente dopo la segnalazione del problema da parte della scuola, interpellando l’unica ditta piemontese abilitata ad utilizzare quel tipo di tecnologia costruttiva. Sono stati svolti sopralluoghi con i tecnici della ditta, per definire l’attività da svolgere e l’importo della prestazione. “L’affidamento dei lavori sarà completato entro questa settimana corrente e i lavori saranno completati entro il mese di dicembre, compatibilmente con le disponibilità degli operai e l’andamento delle condizioni atmosferiche” assicura il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco. La copertura è stata totalmente rifatta nel 2005 e, fino ad ora, gli unici problemi che si erano presentati riguardavano il canale di gronda sopra l’aula 80 (all’estremità nord del fabbricato) e la porzione limitrofa al torrino ascensore dell’Edificio B. Tali problemi erano probabilmente legati ad un giunto della lattoneria. Nel corso dell’intervento programmato per risolvere tutte le criticità saranno approfondite le cause delle infiltrazioni riscontrate e sarà predisposta una verifica generale della copertura, in modo da prevenire per quanto possibile eventuali problematiche future. Inoltre i tecnici della Città Metropolitana hanno inserito nella programmazione due interventi urgenti. Il primo è il rifacimento della copertura della palestra 1, interessata da infiltrazioni segnalate dagli studenti e note da tempo. Il secondo consiste nella riattivazione dei servizi igienici dell’auditorium, per i quali è necessario effettuare verifiche per valutare l’entità dei lavori necessari, tenuto conto che gli impianti hanno più di 40 anni. Si dovrà inoltre procedere alla sistemazione della copertura della palestra a servizio della sezione turistica del Vittone, anch’essa interessata da significative infiltrazioni in caso di pioggia. “Non sarà possibile fare previsioni sulle tempistiche prima dell’approvazione del Bilancio di previsione 2020 della Città Metropolitana” precisa il Consigliere Bianco. L’incontro dell’11 novembre è stato l’occasione per un confronto sulla gestione passata, presente e futura degli interventi manutentivi da parte del Settore Edilizia Scolastica della Città Metropolitana, pesantemente condizionata da risorse economiche diventate sempre più scarse negli ultimi anni. A causa di bilanci molto ridotti sia per la manutenzione ordinaria che per gli investimenti di manutenzione straordinaria, gli interventi degli ultimi 5-6 anni non hanno potuto far altro che tamponare le emergenze, dando priorità alle situazioni più urgenti. “Studenti e genitori hanno percepito la mancanza di interventi dovuta alla mancanza di fondi come un disinteresse per gli edifici scolastici chieresi. – ammette il Consigliere Bianco – In realtà, negli anni scorsi la Città Metropolitana ha investito cifre considerevoli sul polo scolastico Monti-Vittone”.
Solo per citare gli interventi più consistenti:
– nel 2006 è stata aperta la nuova sede dell’I.I.S. Vittone, la cui costruzione è costata 6 milioni di euro
– nel 2007 sono stati eseguiti i lavori di adeguamento normativo antincendio per l’ottenimento del certificato prevenzione incendi in tutti i fabbricati, con una spesa di 650.000 euro
–nel 2009 sono stati eseguiti lavori di rifacimento e messa in sicurezza di facciate e scale esterne per 300.000 euro
– a partire dal 2011 sono stati rifatti i servizi igienici delle palazzine A e B del Monti (12 batterie di bagni) per una spesa di 405.000 euro, a cui si aggiungono interventi minori ma non meno significativiper 302.785 euro
– nel 2012 si è proceduto alla messa in sicurezza delle palestre, con la rimozione del controsoffitto e la protezione finestre, per una spesa di 56.000 euro
– nel 2013 è stato bonificato il piano tecnico interrato, spendendo 42.350 euro; è stato rifatto il sistema di raccolta e sollevamento acque sorgive, con una spesa di 36.300 euro; si è proceduto al rifacimento del sistema di raccolta e smaltimento delle acque in cisterne di raccolta, per 18.000 euro; è stato rifatto il collettore fognario della Palazzina A, con una spesa di 41.140 euro; è stato portato a termine il rifacimento del controsoffitto e dell’impianto di illuminazione dell’auditorium, spendendo 23.595 euro
– nel 2014 si è proceduto alla messa in sicurezza delle pensiline degli ingressi A e B, al rifacimento delle coperture e alle demolizione della pensilina per motocicli, con una spesa di 85.400 euro.
La programmazione futura continuerà ad essere condizionata dalle risorse disponibili, che dovranno coprire il ritardo accumulato negli ultimi anni e dipenderanno dalla valutazione delle priorità di intervento dei circa 150 edifici scolastici in carico alla Città Metropolitana. Occorre tenere presente che, seppure il fenomeno stia rallentando, è ancora in corso una crescita complessiva della popolazione scolastica ospitata: quest’anno 500 studenti in più su di un totale di circa 88.000. La crescita obbliga la Città Metropolitana a garantire spazio sufficiente per tutti.