Asti Film Festival diventa kermesse internazionale: in concorso film da USA, Messico, Russia, Israele, Cina e Giappone
La nona edizione dell‘Asti Film Festival si presenta in nuova veste guardando alla cinematografia globale. Le sezioni classiche del concorso, Asti Short, Asti Doc e La prima cosa bella, raddoppiano aggiungendo a quelle nostrane le stesse categorie dedicate al cinema internazionale. Saranno quasi un centinaio i film che partecipano al concorso. Duecentocinquanta le proposte sottoposte a Riccardo Costa, direttore artistico, che ancora una volta si avvale della collaborazione del Circolo cinematografico Vertigo e di Sciarada Produzioni. Tra tutte le candidature sono stati selezionati film provenienti dai paesi più diversi: Stati Uniti, Israele, Messico, Giappone, Cina e molti paesi europei.
Tra gli ospiti attesi spiccano i nomi di Fabrizio Bentivoglio, che accompagnerà il docufilm dedicato a Pastrone in anteprima mondiale, e Giorgio Tirabassi che presenterà in concorso il film “Il grande salto” nella sezione la prima cosa bella.
Il 4 dicembre, inoltre, sarà ad Asti Paolo Ruffini con il suo progetto cinematografico “Up & Down”, girato con attori con la sindrome di Down.
Hanno annunciato la loro presenza anche molti attori e registi delle sezioni internazionali. Tra i più attesi l’attore Vincent Nemeth, protagonista insieme a Valeria Golino dell’ultimo film di Costa-Gavras.
Continuano le collaborazioni con la Casa Circondariale di Asti, che esprimerà una delle giurie del Festival, e con gli altri partners: Biblioteca Astense, FuoriLuogo e gli istituti scolastici Castigliano e Benedetto Alfieri. Agli sponsor classici, Reale Mutua, Leone 1947 Apparel, si aggiunge quest’anno la A.T.I.V., azienda di prodotti detergenti industriali e civili di Villanova d’Asti.
Intanto proseguono, il martedì in Sala Pastrone, le proiezioni dei film della sezione dedicata alle opere prima. Presto sarà reso noto il programma completo del Festival.
Carmela Pagnotta