Asti- Docente aggredito da un genitore. La solidarietà delle Organizzazioni Sindacali
Cgil, Cisl e Uil del comparto scuola si stringono al docente di una scuola media di Asti che nei giorni scorsi è stato aggredito dal padre di un suo allievo a causa di una caduta accidentale del ragazzo durante l’ora di educazione fisica.
Con un comunicato le tre sigle sindacali esprimono la loro solidarietà al professore e a tutto il corpo docente:
È con profonda costernazione che abbiamo appreso dell’ennesimo, gravissimo episodio di violenza avvenuto, nei giorni scorsi, ai danni di un docente in servizio presso una scuola media del Comune di Asti. Un incidente che ha scosso tutta la comunità scolastica. È inaccettabile che un lavoratore debba subire violenze, fisiche o psicologiche, a causa di un infortunio che, peraltro, non è dipeso né dal suo operato né da sua incuria.
È nostra ferma intenzione – come organizzazioni sindacali – esprimere unitariamente la più sentita solidarietà al docente, professionista stimato e benvoluto da tutti, colleghi e famiglie, un collega impegnato nel normale svolgimento delle proprie funzioni, vittima di una vile aggressione da parte di un soggetto estraneo alla scuola. Nel deplorare l’accaduto, teniamo a precisare che episodi del genere in Provincia di Asti non si sono mai verificati.
Condanniamo senza mezzi termini l’aggressione come atto inaspettato, essendo avvenuta in un luogo come la scuola che privilegia, invece, il dialogo, il confronto e il rispetto reciproco. Ribadiamo che la scuola è luogo in cui si rafforza l’educazione che ogni persona riceve o dovrebbe ricevere in famiglia e che il ruolo del docente è quello di favorire la crescita di un individuo nella sua pienezza, sia come studente sia come cittadino di domani, conoscitore e fruitore della realtà che lo circonda.
Nel manifestare tutta la nostra solidarietà al docente vittima di questo vergognoso atto di violenza, riteniamo importante evidenziare la necessità di un forte impegno culturale e politico affinché questi episodi non si ripetano ancora. Appare più che mai evidente che il nostro Paese ha bisogno di una nuova alleanza tra scuola e famiglia e di una chiara presa di posizione contro ogni episodio di violenza ai danni del personale educativo. Restiamo in attesa delle decisioni che l’autorità giudiziaria vorrà assumere, ma ribadiamo la nostra richiesta di inasprimento delle pene contro gli aggressori del personale scolastico nell’esercizio delle proprie funzioni”.