Asti- Il Bagna Cauda Day non si ferma nemmeno per il maltempo: 15.000 i fujot accesi nel week end

Il Bagna Cauda Day 2019 ha resistito alla violenta ondata di maltempo che si è abbattuta su Piemonte e Liguria causando frane, allagamenti e chiusura delle strade: più di 15 mila fujot si sono accesi da venerdì sera ad oggi ad Asti, in Piemonte e nel mondo in oltre 150 locali. L’edizione 2019 puntava al record dei 18 mila bagnacaudisti ma le forti piogge e i disagi che hanno creato, hanno frenato lo svolgimento della manifestazione in alcune zone come la Liguria, l’Acquese e il Sud Astigiano. In questi locali (l’elenco sarà comunicato in settimana e pubblicato sul sito www.bagnacaudaday.it) si recupera nel prossimo weekend quando si accenderanno di nuovo i fujot per una eccezionale Bagna Cauda Bis.

Il Bagna Cauda Day ha anche veicolato un messaggio di pace e tolleranza. Sono stati oltre 100 i commensali che hanno raccolto l’invito della «Bagna Cauda Pax», con un incontro a tavola tra uomini e donne di fedi diverse promosso in collaborazione con l’associazione Italia-Israele e la comunità di musulmani Oasis. Una cuoca ebrea, Daniela Diveroli, e una di origini musulmane, Zoulikha Laradji, hanno cucinato insieme la bagna cauda, con la supervisione di Pina e Piero Fassi, storici contitolari del Gener Neuv. Il Bagna Cauda Pax è stato ospitato dallo storico Refettorio del Seminario ad Asti, concesso dal Vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro e in collaborazione con la cooperativa No Problem.

Il Trio Medusa

La festa è iniziata venerdì con l’accensione del fujot gigante dal simpatico Trio Medusa di Radio Deejay e la consegna dei premi Testa d’AjCarlin Petrini, fondatore di Slow Food, alla scrittrice Margherita Oggero, al pittore Paolo Fresu, autore del Bavagliolone 2014, e a Giacomo Ghiazza, autore del Bavagliolone 2019, che vive a Los Angeles dove lavora come story board per le principali Case cinematografiche di Hollywood. Il premio viene assegnato «a chi ha dimostrato di saper andare controcorrente». Il Bagna Cauda Day è stata anche un’occasione di incontro dei Presidi Slow Food del Peperone di Carmagnola, l’Aglio di Caraglio e il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato per porre le basi del progetto del Bagna Cauda Academy.

Il Bagna Cauda Day non è solo Asti e Piemonte, ma ha fatto il giro del mondo in tanti locali dal Giappone all’Australia, dall’Inghilterra al Perù. Sancito anche via wechat un gemellaggio con la comunità piemontese di Shanghai.

Non si è svolta, causa pioggia, la Marcia Cauda. Più impavidi gli agricoltori della Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Asti che hanno comunque dato vita al mercatino di prodotti tipici riparati dai portici di piazza San Secondo ad Asti.

Anche quest’anno sono state coinvolte le scuole: sono state 48 le classi, con quasi mille allievi, premiate per aver partecipato, con la guida dei loro insegnanti, alla seconda edizione dell’iniziativa di ricerca «Bagna alla lavagna» con disegni, elaborati, video e ricerche che sono rimaste in mostra per tre giorni sotto il Bagno a Palchetto. Hanno partecipato le scuole primarie: Buonarroti, Rio Crosio, Dante, Baussano e l’Istituto Comprensivo Di Costigliole. Tra le scuole secondarie di primo grado hanno compiuto ricerche gli alunni della Parini, Brofferio, Martiri della Libertà e Jona.

Il Bagna Cauda Day 2019 prosegue sui social: c’è tempo fino a mercoledì 27 per partecipare al  Bagna Cauda Clic, il contest fotografico su Instagram organizzato in collaborazione con Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e ICCOM. Una giuria selezionerà poi le immagini più originali postate durante i tre giorni di evento. Le dieci foto più belle riceveranno una cantinetta di sei bottiglie del Consorzio. Un premio speciale sarà assegnato da ICCOM: due anni di connessione a Internet completamente gratuita. L’hashtag da usare per partecipare è #bagnacaudaclic. I premiati saranno comunicati a inizio dicembre.