NIZZA MONFERRATO: LA BIBLIOTECA “UMBERTO ECO” PROPONE IL LIBRO “PANE E PERE A COLAZIONE”

Sarà presentato venerdì 29 novembre il nuovo libro della scrittrice e studiosa astigiana Franca Garesio Pelissero,appassionata ricercatrice di storia locale, autrice di saggi e di romanzi. L’appuntamento è alle 17 in Via Crova 6 con l’autrice in dialogo con la docente e scrittrice Laurana Lajolo e Laura Pesce,nicese e pioniera delle donne sommelier d’Italia.  Franca Garesio Pelissero é nata a Cinaglio, si è laureata in Lettere all’Università di Torino e ha insegnato in diversi Ordini di scuole e da ultimo al liceo scientifico «Vercelli» di Asti.  L’autrice con già all’attivo tre volumi, sempre sul mondo contadino della sua terra, quali “Quando all’imbrunire suonava l’Ave Maria. Il passato religioso dei paesi astigiani della Val Rilate”, “I segni del tempo” e penultimo è stata “La straordinaria vita di Maria Luigia”, un romanzo ispirato a una storia vera, ambientato nel Piemonte nella prima metà del Novecento , ora torna con questo suo quarto romanzo,”Pane e pere a colazione”.  Protagonista è  il cibo, in tutte le sue forme e per tutte le occasioni, creato spesso con ciò che si aveva a disposizione, ma nobilitato dall’abilità delle donne: agnolotti e finanziera, cappone al forno o coniglio al civet per le grandi occasioni; tagliatelle e fagioli, polenta e grive o minestrone, per i giorni di lavoro.Né mancano i dolci tipici e altre specialità gastronomiche. Il tutto accompagnato dai vini tipici delle nostre colline. Franca Garesio Pelissero  ci conduce nel passato, fatto di grande lavoro, sacrifici, rinunce, ma anche un tempo di festa e di socialità.Attraverso l’alimentazione si visita la tradizione della civiltà contadina astigiana e si propone di recuperare, per quanto possibile, le conoscenze sulla varietà e qualità del cibo nell’antico mondo contadino, ma anche le usanze, le tradizioni, e i modi di vivere che lo caratterizzano.Leggere l’esito di questa lunga e complessa ricerca riporta alla memoria collettiva contadina che rischia di scomparire,tratti di un passato gastronomico che a volte significava anche fame, malora, per comprendere meglio chi siamo e dove stiamo andando. Una meritata lettura per sentirci meglio, accompagnata con pane e pere. Prefazione di Piercarlo Grimaldi.

Alessandra Gallo