CRONACA – Asti, falsifica documenti: arrestato un 50enne
Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato – Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti ha tratto in arresto un 50enne, residente nella provincia di Asti, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. L’uomo in mattinata si era presentato presso l’URP della Procura della Repubblica di Asti per richiedere dei certificati, asserendo di doverli esibire per lavoro. Allo sportello esibiva una carta di identità rilasciata da un comune dell’alessandrino con un nome risultato fittizio. Nel restituire il documento, l’impiegato allo sportello richiamava l’attenzione dell’utente appellandolo con il cognome riportato sul documento. L’uomo, sentendosi chiamare, diceva di essersi sbagliato a consegnare il documento, esibendo un’altra carta di identità rilasciata con un diverso nominativo, questa volta da un comune astigiano. L’utente veniva pertanto fermato da un operatore della Polizia di Stato ed accompagnato negli Uffici della Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Polizia di Stato, dove veniva appurato che il primo documento esibito risultava in realtà contraffatto, essendo provento di un furto di carte di identità in bianco avvenuto in Sicilia, mentre il secondo documento era genuino, e corrispondeva effettivamente alle esatte generalità del 50enne. Gli operatori della Polizia di Stato effettuavano quindi una perquisizione a casa dell’uomo dove venivano recuperati altre carte di identità intestate a diverse persone, un telefono cellulare, visure camerali intestate a terzi, documenti bancari relativi a bonifici, carte di credito, tessere bancomat e ricevute di operazioni bancarie, il tutto posto sotto sequestro. Le immediate indagini hanno quindi consentito di raccogliere fondati elementi indiziari nei confronti dell’arrestato, imputato dei reati di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e ricettazione. All’esito degli accertamenti, che proseguiranno anche nei prossimi giorni al fine di appurare eventuali altri reati commessi dall’uomo con modalità truffaldine, il 50enne veniva condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.