DISCARICA DI SALUSSOLA, BIELLA E’ CONTRARIA
Il piano di smaltimento dell’amianto messo in atto dalla Regione Piemonte prevede l’affidamento della rimozione del materiale a ditte specializzate. Una di queste è Acqua&Sole che si è proposta alla Regione per trattare l’amianto nel Biellese, a Salussola, perché il terreno individuato è di proprietà della stessa azienda; si tratta di un appezzamento di terra incolto da una decina d’anni, già valutato dal punto di vista geologico e idrogeologico. L’amianto verrebbe convogliato nella discarica dopo essere stato imballato e sigillato al fine di eliminare qualsiasi rischio di nocività, come dichiarato dai tecnici di Acqua&Sole. Ogni strato di amianto così isolato, come previsto dalla legge, viene quindi coperto da uno strato di terra. Serviranno poi una decina di anni per smaltire tutto l’amianto del Biellese e zone limitrofe. Qualche mese fa la Provincia aveva bocciato il progetto per problemi che ora l’azienda dichiara superati attraverso modifiche al progetto stesso. L’azienda ha però fatto ricorso anche al TAR che, di fatto, sembra aver dato ragione ad Acqua&Sole. Venerdì 20 dicembre si tiene la quinta conferenza dei servizi per fare il punto della situazione ed esprimersi sulle modifiche di cui si è detto. Tuttavia ora anche il sindaco di Biella Claudio Corradino ha preso posizione, esprimendo la contrarietà sua e del capoluogo alla realizzazione del progetto, in quanto sulla zona interessata si trovano già altre discariche di rifiuti. Egli ritiene quindi sia il caso di scegliere un sito diverso nel contesto dei 600 individuati dalla Regione Piemonte, privilegiando possibilmente cave e miniere.
E.D.P.