Revigliasco d’Asti, Sacra Rappresentazione della Natività

Martedì 24 dicembre, alle ore 22, Revigliasco d’Asti si trasformerà nella Palestina dei Vangeli per rivivere il Mistero della nascita di Gesù attraverso la Sacra Rappresentazione della Natività organizzata dalla parrocchia con il patrocinio del Comune di Revigliasco, della Provincia di Asti, dell’Unione Collinare “Terre di vini e di tartufi”, del Progetto culturale e delle Comunicazioni sociali della Diocesi di Asti. La manifestazione, giunta alla XIV edizione, intende proporre al pubblico un momento di riflessione interamente dedicato al significato spirituale del Natale, invitando i partecipanti a entrare fisicamente in una delle pagine più belle del Vangelo. Non si tratta di un classico presepe vivente, ma di un’esperienza di teatro popolare dove, supportati da un testo narrativo, scritto da Paolo Maccario e letto da Erika Marello e Jacopo Piccioli, e da una colonna sonora che alterna brani musicali a canti eseguiti dal vivo da Ilaria Marello, oltre cento figuranti in costume d’epoca animano gli angoli più suggestivi del centro storico riproponendo i momenti salienti della Natività, dall’Annunciazione alla visita dei Magi. Dopo il ritrovo in via Bertolotti, lungo la salita che conduce alla chiesa, i partecipanti assistono alla prima parte della rappresentazione in piazza Garons dove si svolgono le scene dell’Annunciazione, della visita di Maria a Elisabetta, dell’annuncio del censimento e della partenza di Maria e Giuseppe per Betlemme. Piazza Vittorio Alfieri, trasformata per l’occasione nel villaggio della Giudea, fa da sfondo alla seconda parte: l’arrivo di Maria e Giuseppe per farsi censire, la natività, la visita dei pastori e dei Magi. A rivestire i panni della Sacra Famiglia dell’edizione 2019 saranno Gabriele Baseggio, Sara Betta e la piccola Rebecca Montanella, ultima nata revigliaschese dell’anno. Riccardo Fassone, nel ruolo del pastore, accompagnerà il pubblico alla scoperta dei valori autentici del Natale interpretando tre intensi monologhi liberamente ispirati agli scritti di Paolo Curtaz.

Ingresso libero.