Anche a Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino il ‘blocco’ dei diesel Euro 4
Il primo blocco del 2020 per i veicoli euro 4 diesel scatterà da domani, venerdi 3 fino a martedi 7 gennaio, a causa dello sforamento delle micropolveri che per quattro giorni consecutivi hanno superato i livelli previsti dall’accordo di Bacino padano spingendosi oltre i 50 microgrammi al metro cubo. Se le condizioni meteo non cambieranno i blocchi si estenderanno anche nei giorni successivi. Lo stop è previsto dal primo ottobre scorso, giorno in cui sono entrate in vigore le misure previste dal protocollo dalle 8 alle 19, mentre per i veicoli commerciali della stessa classe emissiva, il divieto rientra nella fascia 8.30 – 14 e dalle 16 alle 19. Oltre a tutti i veicoli Euro 0 (diesel, benzina, metano e Gpl), già bloccati l’anno scorso, saranno fermi 7 giorni su 7 e h 24 anche tutti i veicoli diesel Euro 1.
I ciclomotori e i motocicli Euro 0 continueranno ad essere bloccati 7 giorni su 7 e h 24 nei 6 mesi del periodo invernale.
Le auto e i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 saranno invece fermi nei giorni feriali dalle 8 alle 19. Gli Euro 1 e 2 si fermeranno per tutto l’anno, gli Euro 3 solo dal 1 ottobre al 31 marzo. Rispetto alla stagione scorsa i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 non avranno pertanto più l’orario di limitazione ridotto (8,30-14 e 16-19).
Il blocco di questi giorni non riguarderà soltanto il capoluogo ma coinvolgerà anche Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. Esclusi dal provvedimento i conducenti con più di 70 anni e coloro in possesso di un certificato Isee non superiore ai 14 mila euro. Intanto è stata annunciata la convocazione del Tavolo di coordinamento della qualità dell’aria, presieduto dalla consigliera delegata all’Ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà, per venerdi 17 gennaio alle 15,30 presso la Sala Stemmi di corso Inghilterra 7 a Torino. Nei prossimi giorni verranno resi noti gli argomenti all’ordine del giorno di cui si occuperanno i sindaci con amministratori e tecnici di Città metropolitana, Regione e Arpa.
Come vengono gestite le emergenze
Si parte dalle misure emergenziali che si attivano in funzione del colore del semaforo. Tali misure si aggiungono alle limitazioni stabili, sono operative nel solo semestre invernale e possono interessare anche i giorni festivi. All’accensione del semaforo arancione (dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei limiti) si fermeranno anche le autovetture diesel Euro 4 dalle 8 alle 19 e i veicoli commerciali diesel Euro 4 dalle 8,30 alle 14 e dalle16 alle19. Con il semaforo arancione niente stufe a legna. Nei giorni “arancioni” viene fatto divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle. Con il colore rosso (dopo 10 giorni consecutivi di superamento dei limiti) si bloccheranno con le stesse modalità anche tutti i veicoli diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 (gli Euro 5 più recenti saranno liberi di circolare) e i veicoli benzina Euro 1. Nei giorni “rossi” il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) è esteso a quelli aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle. Infine, con il semaforo viola (dopo 20 giorni consecutivi di superamento dei limiti), l’orario di blocco sarà esteso per tutti dalle 7 alle 20.