“Giorno della Memoria”a Nizza Monferrato con lo Spasso Carrabile
Anche Nizza Monferrato ha organizzato la Giornata della Memoria nell’Auditorium della Santissima Trinità, ricorrenza che l’Italia ha voluto con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazista.Un modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.
Anche nel programma di quest’anno c’è stata un’offerta di riflessione con gli attori di Spasso carrabile che hanno drammatizzato alcuni brani tratti da libri riguardanti lo sterminio degli ebrei, tra cui non rispiarmavano neanche i bambini.Matteo Campagnoli, che ha scelto i testi, ha interpretato un monologo di Massimiliano Virgilio sui bambini di Auschwitz, come la storia di Sergio, morto nei campi di concentramento nazisti, ma è anche la storia di migliaia di bambini morti ad Auschwitz e negli altri lager europei. E oggi ricordare che cosa è accaduto serve per non ripetere quell’abominio.E’ stata poi messa in scena da parte degli attori anche la rappresentazione drammatizzata di ”Processo a Dio” di Stefano Massini, uno spettacolo incisivo, che guarda all’Olocausto, questa grande tragedia dell’uomo e della storia, con la più angosciante e dolorosa delle domande, per il più irresolubile dei misteri: dov’è Dio mentre si soffre? Dov’è quando vengono compiute azioni prive di senso e di umanità? Domande che si pone il giovane drammaturgo Stefano Massini nel suo Processo a Dio dove immagina che alla liberazione del campo di Maidanek un’internata, l’ex attrice Elga Firsch fieramente adirata con Dio, decida di fargli un processo davanti a due saggi, a un rabbino, al giovane figlio del rabbino e a un SS carnefice e testimone. Uno spettacolo di forte tensione che costringe a chiedersi: dov’era l’uomo mentre venivano con scientificità e metodo uccisi milioni d’innocenti, dov’è l’uomo oggi quando si nega la Shoah? La Rosa Bianca invece narra la vera storia degli ultimi giorni della giovanissima Sophie, una delle voci critiche contro il regime nazista. La memoria dei fiori invece è un libro forte, intenso, ben curato, è la storia di Rywka Lipszyc, una quattordicenne che si trova a vivere nel ghetto di Łódź. Sono parole piene di rabbia e rassegnazione verso un mondo così crudele da avergli strappato entrambi i genitori e i suoi fratelli.Le sue tracce si perdono dopo la deportazione ad Auschwitz. Mi piace pensare che Rywka sia sopravvissuta a tale orrore e che abbia realizzato il suo sogno: diventare una scrittrice. In vista della Giornata della Memoria è stata anche allestita in Biblioteca una selezione di testi tratti dalle nostre raccolte. I libri scelti spaziano dai manuali di storia a quelli di psicologia, dai romanzi alle poesie per finire con alcune pubblicazioni inserite nei “Quaderni dell’ Érca”, all’interno delle quali si fa riferimento alla presenza ebraica a Nizza Monferrato. La selezione dei testi con annessa bibliografia ragionata resterà in mostra per due settimane.
Alessandra Gallo