LA STAGIONE 2020 DEL TEATRO BALBO DI CANELLI E’ INIZIATA CON LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Il Teatro Balbo, gestito dal Teatro degli Acerbi è tornato a far da sfondo all’emozione, al ricordo, al richiamo sempre nuovo e mai superato del Giorno della Memoria, momento sempre molto atteso dai canellesi.Quest’anno il programma è stato organizzato con Memoria Viva: quattordici anni fa, il libero Comitato “Da liberati a liberi”, poi sfociato nell’Associazione Memoria Viva, iniziava questa tradizione cittadina che ha portato ormai migliaia di studenti e cittadini ad incontrare le testimonianze di chi quei fatti li ha vissuti, scoprire come le nostre zone sono state protagoniste delle vicende della seconda Guerra Mondiale, aver modo di vedere i fatti e rifletterci su. Il Giorno della Memoria sta lì a toglierci l’alibi del “non lo sapevamo”.Ora lo sappiamo.C ‘è stato lo spettacolo TRIANGOLI ROSSI con testi a cura di Nicoletta Fasano e Mario Renosio dell’Israt da testimonianze e memorie degli astigiani deportati nei campi di concentramento nazisti. “Ci chiamavano solo per numero. Eravamo solo dei numeri. Dei numeri..”Parole, immagini e silenzi; la fame, la paura, la violenza, i sogni infranti, respiri che diventano pietre della memoria. Parole, immagini e silenzi che si fanno emozioni, malinconia, incomprensione, insegnamento.Grazie a Nicoletta Fasano e Mario Renosio per il testo, Massimo Barbero e Dario Cirelli per la delicatezza con cui hanno interpretato questo raccontoe Memoria Viva Canelli per la ricerca, la custodia e la divulgazione di un patrimonio che appartiene ad ognuno di noi, raccontando di quei deportati che hanno incontrato l’inferno e che ognuno di noi, ha il dovere di non dimenticare.Un coro di testimonianze, frammenti di storie, confessioni si sono alternate alle immagini d’archivio dei campi di concentramento; queste schegge di memoria prendono vita dalle parole di un nipote che rileggendo il diario di suo nonno, che dalla nebbia ritorna, per raccontare la sua odissea: dall’arresto alla liberazione dal Lager.Durante la serata, Memoria Viva Canelli ha ricordato i deportati e internati canellesi con immagini e filmati.Serata di grande intensità perché è importante ricordare i testimoni del nostro territorio.E per finire un altro personaggio, riconosciuto tra i Giusto della: Gino Bartali che nel 1938 vinse il suo primo Tour de France e poche settimane prima, in quello stesso anno, aveva partecipato al Giro del Piemonte,passando da Canelli. Domenica ci è ritornato, perchè si è riparlato di Ginettaccio in Biblioteca Monticone Canelli: delle imprese sportive, sì, ma anche e soprattutto di quelle umane.La CIA (Comics, Illustrations and Arts) ha partecipato al giorno della memoria affiancando Mia Canelli, Memoria Viva e il comitato biblioteca nel ricordare un grande uomo: Gino Bartali, che con la sua integrità ha contribuito alla salvezza di molte persone e ad aiutare la sua nazione in momenti politicamente difficili. Bellissimo il libro “A colpi di pedale” di Paolo Reineri, protagonista del pomeriggio di domenica in biblioteca. La mostra su Bartali continua fino al 9 febbraio.Ingresso libero nell’orario di apertura della Biblioteca. Mattinate anche con gli studenti delle scuole di canelli alla Biblioteca Monticone con Nicoletta Fasano dell’ Istituto Resistenza Asti: Gli Altri siamo Noi: razzismi di ieri, razzismi di oggi.Insieme per ricordare in unopettacolo molto intenso.Complimenti agli interpreti e a tutti gli organizzatori.
Alessandra Gallo