Chieri, ecco il  Carnevale

Roberta Ronco la Bela Tessioira, Stefano Pennazio il Mangiagrop: investitura venerdì 31, sfilata domenica 2

Mangiagrop e Tessioira con il sindaco Sicchiero e il presidente della Pro Chieri Tamagnone (Foto: Roby Zanchettin)

Decolla nel fine settimana il Carnevale di Chieri, in programma da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio. La nuova Bela Tessioira è Roberta Ronco, di origine chierese, 23 anni, infermiera professionale alla clinica Don Gnocchi di Torino. Il suo Mangiagrop è rivese, Stefano Pennazio, 20 anni, imprenditore agricolo nell’azienda di famiglia, a Madonna della Fontana a Riva. Saranno investiti da Giandoja venerdì 31 gennaio alle 20,30 in Sala Conceria, alla presenza di una cinquantina di gruppi mascherati da numerose località del Piemonte.Sempre in Sala Conceria, sabato 1° febbraio sarà inaugurata la mostra dei disegni dei bambini delle scuole chieresi che hanno partecipato al concorso “Disegna i colori del Carnevale a Chieri”. Partecipano i plessi scolastici delle scuole primarie e dell’infanzia di Via Fea, Via Tamagnone, Via Lazzaretti, Strada Cambiano, Via Fratelli Cervi, Piazza Pellico, Celestina Costa, Borgo Venezia, Nostra Signora della Scala, Sant’Anna e Santa Teresa. A seguire si potrà assistere ad uno spettacolo di cabaret con Maco e Mauro. Domenica 2, in mattinata, l’omaggio di Tessioira e Mangiagrop alla Madonna delle Grazie in Duomo farà da premessa alla sfilata dei carri allegorici, con partenza e arrivo in Piazza Dante e percorso classico attraverso Via Palazzo di Città, Via Orfane, Via Principe Amedeo, Via Cesare Battisti, Via Roma, Via Vittorio Emanuele e Piazza Dante. La sfilata inizierà alle 14,30. Carri da Chieri e dal Chierese, ma anche da Bruere, Borgaretto, Piobesi, Nichelino, Carmagnola, Scalenghe. Una ventina in totale. Bambini protagonisti e oratori non solo di Chieri in prima fila per la sfilata: annunciati carri e gruppi mascherati da tutti gli asili e scuole elementari cittadine, mentre in prima fila ci sono Duomo, Maddalene, San Luigi Gonzaga e San Giorgio con partecipazione anche di un gruppo di San Giacomo.