di Antonella Rutigliano
DalI’ 8 ottobre, per sei mesi, Slow Food tiene in presenza e online una serie di appuntamenti. Il 30 settembre, in streaming, c’ è stata la conferenza stampa della presentazione di Terra Madre Salone del Gusto 2020/2021. Carlo Vergnano, il Sindaco di Cambiano ha partecipato e spiega:
” Nel 2017 sono stato invitato alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria del comune di Chieri a Carlo Petrini. Non conoscevo a fondo Terra Madre, ma proprio in quell’ occasione ho, in un certo senso, scoperto l’ essenza della manifestazione, e ho voluto fortemente, che Cambiano potesse diventare una Città di Terra Madre. Non è facile proporre alle famiglie di dare ospitalità a persone sconosciute, ma ci ho provato e l’adesione è stata inaspettata: hanno aderito ben in 18. Cambiano ha dimostrato di essere una comunità aperta, disponibile e generosa. Ci sono stati assegnati delegati provenienti da Tunisia, Svezia e Capo Verde; io stesso ho ospitato 2 delegate. Solo Terra Madre è capace di creare queste comunità di famiglie aperte al mondo. I quattro giorni sono volati ma, siamo riusciti a trovare il tempo per presentargli il nostro Pomodoro Costoluto. Abbiamo fatto anche una cena con tutte le famiglie ospitanti del nostro territorio: Santena, Poirino, Carmagnola. Un mix di cibo, culture e religioni di 10 nazioni diverse: tutti Insieme. Appena possibile, renderemo nota la data della cena con chi ha ospitato i delegati la scorsa edizione: ci sarà anche un collegamento con alcuni delegati ospitati. Dipende tutto dal nuovo DPCM”.
Il cibo unisce i popoli; un progetto che Slow Food e Terra Madre stanno portando avanti da anni, per la valorizzazione del cibo buono, giusto e pulito. Del chilometro zero e di un’ agricoltura sostenibile. Cambiano dal 2018 è diventata parte di questo progetto, e il fatto che proprio il suo Sindaco, Carlo Vergnano, sia stato scelto come testimonial delle nuove Città di Terra Madre, oltre che un onore, potrebbe essere un trampolino di lancio tale, da poter stimolare i produttori e far intraprendere al Pomodoro Costoluto la strada che porta al riconoscimento di Presidio Slow Food. Un obiettivo molto ambizioso ma, se tutti ci credono, certamente raggiungibile.