Polemica tra amministratori e comitato Centro Storico
Prosegue la polemica sui futuri aumenti delle tarife per parcheggiare in centro Chieri. L’Assessore alla viabilità Paolo Rainato ha usato i social per fare chiarezza e dare risposte : “ Il comune di Chieri ha impostato una politica sulla sosta di un certo tipo sin dalla consigliatura scorsa: tenere basse (0,50 cent) le tariffe nei parcheggi di attestamento (Dante, Robbio, Oasi) ,per tenerle alte (1,50 €) nei parcheggi davvero centrali (vedi piazza Umberto, Duomo, Cavour) Parallelamente a quanto descritto sopra, ci siamo sempre impegnati nel prevedere tutta una serie di misure promozionali che andassero incontro al commercio di vicinato e quindi anche al mercato. La giunta Martano ha dato il via all’ora e mezza gratis all’ora di pranzo (dalle 12,30 alle 14,00), infatti in quella fascia oraria il parcheggio a Chieri non si paga (non so quante città abbiano adottato una formula simile nel circondario). La giunta Sicchiero ha invece adottato un altro provvedimento, quello chiamato “90esimo minuto”: per farla breve, il sabato mattina – dalle 8 alle 14 – è possibile parcheggiare gratuitamente per 90 minuti (non ripetibili) nelle piazze e nelle vie adiacenti al mercato di piazza Dante (quindi via San Francesco, piazza Donne della Costituente e dal 2022 anche tutta via palazzo di città). Alla fine della fiera nulla cambia rispetto all’assetto sopra illustrato, semplicemente le tariffe dei parcheggi posti al centro del centro verranno alzate di 0,50 centesimi, passando quindi da 1,50 € a 2,00 €. Le piazze e le vie interessate dal provvedimento saranno. piazza Umberto, Piazza Mazzini, via San Giorgio, Piazza Gerbido, Duomo e Balbo..i parcheggi di attestamento manterranno la tariffa oraria di 0,50 centesimi. Questo perchè? Perché a piccoli passi vorremmo eliminare il traffico parassita, ovvero il passaggio di auto dal centro che cercano senza sosta, come in un girone dell’inferno, di accaparrarsi il posto migliore laddove gli stalli sono pochi e posti in luoghi centralissimi della città. Questo tipo di traffico porta poco o nulla al centro, solo molto inquinamento e molto nervosismo.. insomma rendono il centro poco vivibile. Insomma, vorremmo evitare che le persone girino a caso in centro in cerca di un parcheggio, il fatto di avere delle tariffe molto competitive su parcheggi ampi di attestamento dovrebbe aiutarci ad evitare questo fenomeno spingendo i cittadini ad usare gli stalli che costano meno.” Più sintetico e concreto il commento del vicesindaco Roberto Quattrocolo: “Mantenendo la situazione attuale dei parcheggi del centro storico, portare a 2 euro/ora la tariffa massima di quelli più centrali contribuirà a diminuire la richiesta di accesso per la sosta lunga e a garantire una maggiore possibilità di trovare parcheggio per la sosta breve. Di fatto ci aspettiamo aumenti la rotazione sui parcheggi e questo favorirebbe anche il commercio del centro storico. Teniamo presente che questo comportamento è incentivato dal fatto che rimane invariata la tariffa minima di 0,50 euro/ora, e quindi il singolo stallo di sosta dovrebbe garantire più passaggi per chi ha bisogno di fare compere veloci o di caricare/scaricare.
Chi, invece, deve recarsi in centro per più tempo, ad esempio per una passeggiata, un giro delle vetrine, etc., potrà sostare gratuitamente in via Cesare Battisti, in piazza Gallina, in piazza Caselle, in piazza Europa oppure pagare 0,50 euro/ora in Piazza Dante, in piazza Robbio, in piazzetta Donne della Costituente (ex Oasi), in Via delle Rosine. Parliamo di parcheggi a due minuti da Piazza Duomo, orologio alla mano.
Questa la replica di Roberto Pezzini, presidente del Comitato Centro Storico, che nei giorni scorsi aveva duramente contestato la decisione dell’Amministrazione di aumentare le tariffe dei parcheggi in centro: “Paolo Rainato non capisce come alla fine della ” fiera” (termine che direi appropriato) nulla cambi . Un aumento a parità di condizioni sull’esistente è sempre un incremento tariffario che può pesantemente dissuadere chi vuol entrare nella nostra città e non è questo il caso di chi invece non si avvale della circolarità periferica per attraversare Chieri. Il progetto sarà in evoluzione ma il problema è a monte, ovverosia la reiterata incapacità politica e progettuale di realizzare e costruire parcheggi degni di essere chiamati di assestamento (interrati o fuori terra in elevazione). L’aumento tariffario sembra invece un patrimoniale del “centro del centro” , compromettendo i difficili sforzi che fanno gli esercizi commerciali ivi ubicati per mantenere inalterata la loro attrattività”