di Alessia Dettoni
Un vernissage di artisti moderni: “Parisot ed i suoi amici” è una mostra allestita all’abbazia di Santa Maria di Vezzolano ogni sabato e domenica dal 6 al 21 novembre. “E’ un omaggio a Adriano Parisot e ad altri grandi pittori vissuti all’incirca nella sua stessa epoca, di cui alcuni ancora viventi”, a parlare è Mario Saini organizzatore dell’evento insieme a Christian Parisot figlio dell’artista. Accanto alle opere di Parisot, vi saranno quelle di Emilio Vedova, Tano Festa, Fernand Legér, Michel Tapié, Francis Picabia, Franco Martinengo, Giacomo Soffiantino, Filippo Avalle, Ugo Nespolo e dello stesso Mario Saini. “All’interno di questa esposizione – dice Saini – io proporrò una mia personale intitolata Tutti giù per terra” e come suggerisce il nome, i quadri non saranno appesi o posti sopra cavalletti ma posizionati sul pavimento: “Quasi ad inchinarsi ai maestri presenti nella sala”. Le sue sono opere a tempera realizzate su stoffe recuperate: “Alcune volte le acquisto in mercatini oppure uso quelle trovate durante passeggiate in campagna. Si tratta di lino ed anche del cosiddetto ‘canapone’, tessuto a grosso intreccio simile alla canapa che utilizzo allo stato originale spesso anche rattoppato”. Su queste tele originali prendono forma le creazioni realizzate con tecnica informale: “Quando ho conosciuto Adriano Parisot, negli anni ’90, mi ha coinvolto in questo nuovo stile di pittura. Eravamo vicini di casa. Io all’ epoca mi esprimevo solo con il figurativo ed è proprio grazie a lui che ho conosciuto l’astratto e l’informale”. Un’ amicizia nata pian piano: “Mi ha raccontato tutta la sua vita con una lucidità straordinaria: dalla campagna d’Africa, con dovizia di particolari, alla sua meravigliosa storia ’del dipingere’. Ha viaggiato molto, anche all’estero, soprattutto in Francia dove ha incontrato coloro che diventeranno i più grandi artisti del ‘900. E’ stato fondatore della rivista di arte ‘I 4 soli’ e tra i suoi collaboratori c’erano Emilio Vedova e Enrico Prampolini”. Un Maestro anche molto umano: “Aveva una parola buona per tutti i suoi colleghi e ne faceva critiche sempre positive esaltando le loro doti pittoriche”.
A uno tra i primi 30 visitatori della mostra, estratto con sorteggio, verrà donata un’opera di Mario Saini.
Il vernissage sarà visibile dalle ore 10,00 alle ore 17,00.