CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Chieri, la rivoluzione del traffico in centro: e se bastasse un semaforo?

Alla strettoia di Sant’Antonio si passa col verde e si aspetta col rosso. Come a Cambiano…

di Gianni Giacone

 

Sempre più confuso lo scenario del traffico in centro a Chieri. Del resto, vie e piazze sono quel che sono, dai tempi del Medio Evo, e se nessuna modifica sostanziale è stata fatta negli scorsi decenni una ragione ci sarà pure. Tutto nasce dalla scelta del senso unico in Piazza Cavour: a cascata, per evitare ingorghi più gravi di quelli a cui già siamo abituati, serve mettere mano al piano del traffico e intanto andare per tentativi. Così, il nodo della strettoia davanti a Dinosport ha suggerito l’idea di adozione del senso unico nel tratto tra accesso a piazza Dante e svolta davanti a piazza Cavour per Via Palazzo di Città. Ma qui bisogna fare i conti con le misure ridotte di Via San Francesco (destinata ad accogliere più traffico dell’attuale, che cresce a dismisura il sabato, giorno del mercato). Scontato che quella via deve essere la corrispondente a senso unico del pezzo di Via Vittorio davanti a Sant’Antonio, a luglio l’amministrazione aveva pensato: transito in entrata, a senso unico, per chi viene da Porta Torino, su Via Vittorio con strettoia e transito in uscita, sempre a senso unico, attraverso Via San Francesco e Piazza Dante (quando non occupata dal mercato, ovviamente).In prima battuta, si era anche pensato di lasciare i parcheggi in Via San Francesco così come sono, a spina di pesce. Ma fortunatamente i tecnici (in primis la Polizia Municipale) hanno fatto sentire la loro voce ai politici. Con i parcheggi così come sono, Via San Francesco, soprattutto il sabato, non sopporterebbe ulteriore traffico. Dunque, via i parcheggi di sabato (immaginiamo la reazione degli ambulanti) e meno parcheggi (non più a lisca di pesce) gli altri giorni. Con colpo di scena, tutto da confermare e verificare: senso unico capovolto. Chi viene da Porta Torino svolta in Piazza Cavour e, se è sabato, deve per forza infilarsi in Via San Francesco. La strettoia davanti a Sant’Antonio sarà invece percorribile per chi dal centro cercherà (è il caso di dirlo) di uscire in direzione Porta Torino. Senza essere esperti di traffico, ma con il puro impiego di un po’ di buon senso, viene da pensare ad una soluzione semplice e già sperimentata a due passi da noi, in centro a Cambiano. Perché,  come succede da anni nel paese vicino, non collocare un bel semaforo che, regolato in base ai flussi di traffico, permetta ai veicoli di passare per la strettoia con il verde e di fermarsi qualche secondo con il rosso? Sperimentare per sperimentare, questa soluzione sarebbe a buon mercato. Del resto, quando per strada troviamo un cantiere che restringe la carreggiata, tutti consideriamo ragionevole e indolore aspettare un attimo il nostro turno. Altro problema. Con la zona pedonale allargata al tratto di Via Vittorio tra Via Balbo e Piazza Cavour, chi scende da Via Visca dovrà per forza usare Via Balbo per uscire dalla città. E’ chiaro a tutti che nemmeno Via Balbo (dove pure oggi ci sono parcheggi molto utilizzati) potrà reggere così com’è. Raggiungerla, tra l’altro, per chi non viene da San Giorgio, potrebbe essere complicato. Sorge un dubbio: poiché tutto nasce da Piazza Cavour, non sarebbe stato meglio pensarci bene, prima di sacrificare ai dehors il doppio senso di marcia