Quando gli auguri
sono davvero necessari…
Natale è il tempo degli auguri, e mai come stavolta abbiamo davvero bisogno di farceli. Anche questa rivista, che sta per compiere 40 anni, si sente in dovere di farne (e di farsene). Ci auguriamo, per cominciare, che la nostra salute sia e continui ad essere in buone mani. Mentre ci sono segnali sull’ospedale nuovo, abbiamo pensato di capire come sta il vecchio. L’impressione, nonostante qualche critica e qualche polemica (sinceramente, un po’ enfatizzata da qualche media che deve pur vendere…) è buona. Stanno lavorando per noi e lo fanno con coscienza e competenza. Poi, ci auguriamo che davvero sia alle battute finali la telenovela della nuova piscina. Il punto, come spiega qui il vicesindaco Quattrocolo, non è tanto costruirla, ma poterla gestire in modoi…sostenibile. Speriamo. Per la storia, abbiamo stavolta ricordi più o meno lontani che con il Natale ci stanno bene. E quanto all’arte, oltre a ricordare la cappella di Balermo (che ci rimanda a La Grande Pinacoteca su 100torri.it) e il commendator Caselle a 30 anni dalla scomparsa, c’è una chicca dedicata al quasi chierese Silvio Pellico. Non perdetevela. Le rubriche (su auto, cibo e benessere) non sono male. E poi, come detto prima, non lesiniamo sugli auguri. Sinceri. Al prossimo anno.
Gianni Giacone
