Alla fine del 2021 il direttivo dei Veneti del Chierese è decaduto. L’assemblea dei soci riunitasi in data 12 dicembre ha espresso parere favorevole – per alzata di mano – ai componenti del nuovo direttivo. Non ci sono sostanziose novità rispetto al triennio precedente. Bruno Zanin è subentrato al figlio Roberto – impegnato con lavoro, scuola e famiglia – e Domenico Natta ha preso il posto vacante – causa decesso – di Sergio Stocco. Il nuovo direttivo si è riunito lunedì 10 gennaio u.s. e ha stabilito le nuove nomine.
Presidente: CLAUDIO CAMPAGNOLO
Vice presidente: ANGELO FARRONATO (tesseramento)
ADELINO MATTARELLO (responsabile comunicazione)
Segretario: SERGIO BASSO
Tesoriere: CLAUDIO CODOGNOTTO
Consiglieri: ADRIANO BOARON – LUCIANO BARDI – LUCIA ROTELLA – ARNALDO CREMONESI – DOMENICO NATTA –
BRUNO ZANIN
Viene inoltre confermata la madrina Emi Rigo.
La prima cosa che il direttivo ha deciso è quella di ricordare e onorare Sergio Stocco componente storico dell’associazione e del direttivo stesso. In primis gli verrà dedicata una Targa di Ringraziamento alla memoria. Secondariamente è intenzione dei Veneti di chiedere all’amministrazione comunale di intitolare a suo nome l’impianto sportivo del Fontaneto. Sergio Stocco ha dedicato molto tempo della sua vita ai giovani e allo sport. E’ stato – tra l’altro – presidente del San Giacomo calcio e merita che la sua passione e il suo impegno vengano riconosciuti da tutti. L’intenzione per il prossimo triennio è quella di seguire quanto fatto ultimamente (in particolare prima del Covid). Quindi gite di divertimento e culturali nei luoghi d’origine, incontri conviviali con usi e tradizioni venete, partecipazione come Veneti nella vita attiva cittadina. Inoltre particolare attenzione a incontri, mostre, conferenze dove la matrice veneta sia causa od effetto. Naturalmente un occhio di riguardo nell’andare ad incrementare il numero dei soci. Tra pochi giorni inizierà la costruzione del monumento “gondola SOGNO”. Chiediamo ai Veneti e anche ai non Veneti di aiutarci, di darci una mano. Non ci sono quote minime o quote massime. Ognuno è libero di donare quanto si sente di fare. La riconoscenza sarà enorme e per molti sarà eterna perché entreranno di diritto nella storia della “gondola SOGNO” con la loro vita raccontata in un libro che documenterà passo per passo da quando è partita l’idea fino all’erezione del monumento.
Viva il Veneto e un grazie a Chieri che ci ha accolti.
Adelino Mattarello
Nella foto: in alto da sinistra Cremonese Campagnolo Mattarello Basso Codognotto Natta Zanin.
In basso sempre da sinistra Bardi Rotella Boaron Farronato