Dopo la beffa-covid in Coppa Italia, Perinelli e compagne cercano l’Europa
di Gianni Giacone
Come sarà il 2022 del Chieri’76? Emozionante, di sicuro. Ma è lecito aspettarsi di più, sognare qualcosa di importante. Intanto perchè le ragazze di Bregoli hanno un credito con la fortuna: ‘arrivare a Roma e non vedere il Papa’ era un modo di dire dei nostri vecchi e calza alla perfezione con quel che è successo a inizio gennaio, quando Perinelli e compagne, brillantemente qualificate alla final four di Coppa Italia e pronte a scendere in campo contro Novara per la semifinale, sono state fermate e rispedite a casa dal covid. Regolamento assurdo, ma tant’è. Adesso, però, il campionato chiama e Chieri risponde. La squadra gioca, diverte e vince, manca la cornice del grande pubblico ma non il calore del tifo, che nemmeno la pandemia riesce a bloccare. La prima, buona notizia dell’anno arriva da Elena Perinelli, la capitana ritrovata ai suoi livelli dopo l’infortunio, l’operazione e il lungo recupero. Essere nei quartieri alti della classifica e rimanerci fino alla fine è un modo per essere protagonisti anche nella primavera dei play-off. Il sogno è sempre lo stesso: tornare a giocare una coppa europea. Nei corsi e ricorsi del nostro volley, sarebbe come chiudere un cerchio magico aperto nel 2005 con la Top Team Cup vinta al PalaRuffini. A Chieri si cambia, ma la storia, a volte, sa ripetersi.