Quadri floreali preparati nella notte di sabato 30 luglio sul viale del Santuario
Come ogni anno dal 1985, l’ultima domenica di luglio a Villanova d’Asti si ripete lo spettacolo dell’Infiorata, nel viale di accesso al Santuario della Madonna delle Grazie, sorto per volontà di Don Luigi Crovella in ricordo dell’apparizione mariana del 1803 a Maria Baj. Preziose le note storiche di Francesco Tessiore: “Secondo la tradizione l’apparizione della Madonna a Maria Baj avvenne nel 1803, anche se nella valletta a nord del paese da molti anni si venerava la Vergine delle Grazie. Il primo pilone fu costruito nel 1806 dai muratori in occasione di una grande grazia. Infatti, mentre quei muratori abbattevano le mura, caddero le impalcature ed i muratori volarono a terra da circa sei metri, rimanendo però tutti miracolosamente incolumi. Il pilone venne rifatto da Giovanbattista Mosso alcuni anni dopo, probabilmente nel 1822. Ma l’accorrere delle folle di pellegrini avvenne verso gli anni 1820 e seguenti, fino al 1824…”
Ben più recente, ma ormai più che consolidata, la tradizione dei quadri floreali, che dal 1985 sono l’attrazione della notte del sabato e dell’intera giornata della domenica. Scrive sempre il Tessiore: “La preparazione avviene durante la notte precedente il giorno della manifestazione, a cura di volontari di ogni età. Tempo prima si preparano il soggetto, normalmente geometrico o di ispirazione religiosa, sulla base del tema scelto dalla Associazione Infiorata Villanova d’Asti e i “colori” costituiti da petali di fiori o da altre particelle vegetali.la notte precedente il giorno della manifestazione un centinaio di artisti volontari lavoreranno per preparare l’infiorata…”
Nel 2021 gli organizzatori hanno registrato la partecipazione di ben 14 gruppi con altrettanti quadri. Obiettivo per il 2022 di eguagliare, o se possibile migliorare, il brillante risultato dell’anno scorso.