Roberto Gotta, avvocato dell’Associazione Consumatori, spiega i passaggi
di Luisa Zarrella
Le liti tra vicini negli ultimi tempi sono aumentati e sono tanti gli italiani che si sono dovuti rivolgere ad un legale o che hanno intrapreso una vertenza giudiziale col proprio dirimpettaio. Spesso se si abita in un condominio di molti alloggi non è raro che ci si trovi a dover affrontare vicini rumorosi . Nel caso di rumori molesti per sapere come comportarci abbiamo sentito il parere di Roberto Gotta, avvocato dell’Associazione Consumatori del Chierese.
– Cosa può fare chi vuole denunciare comportamenti molesti dei vicini? A chi può rivolgersi? “Nel caso si ritenga che siamo in presenza di rumori molesti nella propria abitazione si può agire sia civilmente che penalmente. Prima di tutto è necessario contattare il vicino rumoroso e chiedergli di limitare i rumori. Se non si ottiene nulla ci si può rivolgere all’amministratore di condominio chiedendogli di intervenire bonariamente (Questi potrebbe applicare una sanzione di 200 euro che però senza prove potrebbe essere annullata). Si può chiedere l’intervento dell’ARPA e se quest’ultima accerta l’esistenza del rumore molesto si potrà chiedere al sindaco di emettere un’ordinanza per la cessazione dei rumori. Se ancora non si ottiene nulla bisogna rivolgersi ad un avvocato. Penalmente esistono i presupposti per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine i quali accertano in flagranza il disturbo della quiete pubblica e denunciano d’ufficio gli autori degli schiamazzi “.