L’assessore Comollo: una fiera per dare più valore al nostro cibo
Tutto è pronto per l’edizione numero 44 della Fiera di San Martino dei tempi moderni, a 600 anni giusti dalla prima autorizzata da Amedeo VIII di Savoia. Una edizione, questa, che segna una svolta, l’ennesima, alla ricerca della tradizione. “L’obiettivo mio e dell’Amministrazione – dice l’assessore alle attività economiche Elena Comollo – è riportare l’agricoltura al centro della scena. L’occasione è propizia, perché il Distretto del Cibo spinge ad una valorizzazione dei prodotti del territorio, e non c’è nulla di più festoso e territoriale della Bagna Caoda, che con le Pro Loco di Chieri e Andezeno, in uno spazio tutto suo (il PalaBagnaCaoda di Piazza Cavour) richiamerà chieresi da vicino e da lontano. Possibile anche l’asporto. In questa Fiera sono coinvolti partner che sul territorio nascono e fanno tradizione, come il Museo del Paesaggio Sonoro di Riva presso Chieri, che con i Musicanti diretti da Domenico Torta saranno la colonna sonora di San Martino. Abbiamo cominciato a lavorare con i 26 comuni del Distretto del Cibo e lo faremo sempre di più.” Chieri, sotto questo punto di vista, deve recuperare parecchio terreno. “Per valorizzare il grissino rubatà – prosegue l’assessore – c’è un gran lavoro da fare. Bisogna creare la filiera del prodotto e rispettare il disciplinare dell’Associazione Panificatori. Ad oggi, a Chieri, una sola panetteria lo rispetta appieno e quindi bisogna lavorarci.” (G.G.)