CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Cambiano: il Teatro Serenissimo riapre dopo dieci anni di chiusura

L’aveva fatto costruire Don Minchiante

di  Antonella Rutigliano

 Nel centenario della nascita di Don Minchiamte, sacerdote storico di Cambiano dal 1954 scomparso il 30 aprile del 2014, riapre il Teatro Serenissimo da lui fortemente voluto e fatto costruire nel 1963. Il secondo Teatro a Cambiano: 276 posti a sedere, di cui 178 in platea e 98 in galleria. Il 19 novembre, giorno dell’ inaugurazione, in presenza del Sindaco Carlo Vergnano e di Don Bruno, Paolo Borgarello portavoce del gruppo sostenitore del progetto e Paolo Sacco ingegnere e progettista, hanno illustrato il lavoro svolto e presentato l’ Associazione Artistica e Culturale E20inscena a cui è stata assegnata la direzione artistica. La prima stagione comprende sei spettacoli, e il primo ad essere messo in scena è ” Il Teatro è Rosa” con Debora Villa e Maria Pia Timo attrici comiche di Zelig. – Paolo come è andata la serata? “È stata una serata emozionante per molti. Molti conoscevano la storia del teatro, Don Minchiante, avevano recitato su quel palco. Chi ci era entrato per la prima volta era eccitato”. -Pensi che ci sarà partecipazione? ” Lo abbiamo chiesto ai presenti come contributo per mantenerlo in vita”. Ma non basta chiederglielo bisogna convincerli, cosa vuoi aggiungere? ” La direzione artistica è competente e il programma è vario; va dalla commedia al balletto, dallo spettacolo musicale all’ operetta. Dateci fiducia”. – E ai giovani? – Ci saranno artisti di Zelig e altri del piccolo schermo. Il Teatro è comunque e sempre un’ emozione: provare per credere”. È stato anche ricordato Vittorio Sivera, attore e autore cambianese nel decennale della sua scomparsa, e i ragazzi di Villastellone Santena e Cambiano, hanno raccontato la loro esperienza alla GMG  (Giornata Mondiale della Gioventù) di Lisbona con racconti, canti e musica. -Per concludere: Paolo so che sei impegnato in altri progetti come la ProLoco, ma chi te lo fa fare? ” Appartenenza al paese. Per me Cambiano è tutto. Faccio ciò che posso per far si che il mio paese cresca. Vivo Cambiano come una famiglia e una famiglia ha bisogno di cure”. I cambianesi ti ringrazieranno sicuramente, e da oggi, anche Don Minchiante da lassù