CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Chieri. Un parco per cominciare, poi prove di “rigenerazione urbana’

Il Patch al posto della vecchia ‘Mosso’ c’è già. Il resto (ex Tabasso, capannoni…) comincia a muoversi. Ma è una strada lunga…

 

L’approvazione dei progetti di fattibilità dell’area Scotti (ex capannoni militari) ed ex Tabasso è stato a maggio il punto di partenza di una operazione, la ‘rigenerazione urbana’, ambiziosa e attesa, ma tutt’altro che facile e breve da parte del Comune di Chieri. Ci sono, è vero, cospicui fondi del PNRR, ma, come vedremo nel dettaglio, se servono a dare la indispensabile spinta iniziale ad una operazione che, per l’ex Tabasso, è attesa dagli ultimi anni del secolo scorso, garantiscono soltanto i primi step, e nemmeno i più costosi e attesi.

Ma vediamo il dettaglio.

Lo scorso 10 maggio la Giunta comunale ha approvato i progetti di fattibilità relativi all’area dell’ex caserma Scotti e a una parte dell’area Tabasso. A breve la Città Metropolitana di Torino procederà alle gare di appalto.

Il «viaggio» di rigenerazione urbana è incominciato con un concorso di idee per la realizzazione del logo, e del relativo naming, che accomuni i quattro progetti di rigenerazione urbana. Ha vinto una proposta del ‘Monti’, poi adattata da un grafico professionista.

AREA SCOTTI

La Caserma intitolata ad Emiliano Scotti è stata sede di depositi militari dal 1942 alla fine degli anni Novanta. Il progetto prevede di trasformarla in un “polo della socialità”, sede delle associazioni chieresi, immerso nel verde, in un vero e proprio parco in un’area centrale della città.

L’importo totale del progetto ammonta a 5 milioni e 500mila euro di contributo ministeriale e 400mila euro di risorse comunali.

AREA TABASSO

L’ex Cotonifico Tabasso si estende per un’area complessiva di circa 30.000 m2 su un terreno a forte pendenza, composto da diversi manufatti risalenti a epoche differenti. Nel 1999 il Comune di Chieri acquistò il complesso, che oggi ospita il polo culturale (biblioteca e archivio storico), gli Uffici delle Poste, il Centro per l’Impiego, il Punto Rete, il Caffè Letterario e spazi dati in uso ad alcune associazioni chieresi. Oggi, accanto agli edifici già trasformati, rimangono ancora vasti spazi, alcuni dei quali vengono già utilizzati per eventi socio-culturali e di intrattenimento.

Si realizzeranno subito spazi espositivi per attività culturali, spazi sociali e per l’integrazione giovanile, spazi per coworking, foresteria, punto di esposizione e degustazione di prodotti dell’enogastronomia del territorio. Gli interventi successivi, per i quali si cercheranno finanziamenti, prevedono spazi per eventi di intrattenimento e cultura con auditorium e sale, sedi per attività innovative e per la formazione con presenza anche di attività commerciali. Sul tetto a shed originale si prevede un ampio sviluppo di impianti fotovoltaici. Al momento la Città si è aggiudicata un contributo PNRR di 7.900.000  euro a cui si aggiungono 2.100.000 euro di risorse comunali.

PATCH-PArcoTessileCHierese

PA.T.CH., acronimo che in italiano significa “pezza”, è un parco urbano, un’area verde di 10mila metri quadrati, con spazi attrezzati per il gioco e lo sport, che collega il Parco dell’area Caselli con il Parco Tepice del Pellegrino. Il sito ospitava in passato l’edificio della ex scuola Angelo Mosso.  Il progetto del PATCH riqualifica a parco pubblico un’area degradata e va ad eliminare un vuoto urbano. L’investimento complessivo è di 850.000 euro di cui 320.000  sono stati finanziati dalla Compagnia di San Paolo.

PINQUA

È un progetto del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. Il progetto prevede:  la riqualificazione delle facciate del complesso di Via Monti, del piano pilotis e dell’area verde e sportiva di Via Monti; la riqualificazione degli spazi esterni di alcune scuole della città e l’implementazione delle dotazioni digitali e informatiche (Oscar Levi, Quarini, Borgo Venezia, Cucciolo); il recupero di un’area comunale oggi a gerbido, per realizzare un giardino a disposizione delle scuole di Borgo Venezia e dei bimbi e ragazzi del quartiere nel resto della giornata; – la Ciclabile di Via Lombroso e il recupero della palazzina ex Veterinari dove verrà realizzata la cosiddetta Casa Ponte alla Cittadella del Volontariato, ovvero una “casa” per sostenere ed accompagnare il percorso di autonomia di persone disabili dalla propria famiglia di origine.

Gli interventi possono contare su un contributo PNRR di 2.300.000 euro, 300.000 dei quali sono a carico della Città di Chieri.

SICUREZZA DEL TERRITORIO

Si stanno completando le opere di difesa idrogeologica, ovvero gli interventi sui cinque rii, finanziati con 2.550.000 euro circa di risorse PNRR. A breve si consoliderà una ulteriore porzione del muro di sostegno del versante lungo corso Buozzi.