CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA – Cinque anni senza Marghe

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno scritto e ricordato

di Franca Ronco

 

Sono passati cinque anni da quando mia sorella Margherita ci ha lasciato.

Intanto voglio ringraziare Gianni Giacone della disponibilità e dell’affetto infinito che ha verso Marghe:  nella prima riunione ha sfoderato una serie di ricordi meravigliosi, di un tempo passato!

Poi voglio ringraziare Valerio Maggio, che forse è una delle persone a cui manca di più…

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno scritto e ricordato.

Voglio ringraziare tutti quelli che ricordano, ma per i quali scrivere diventa difficile.

Marghe, grazie a tutti noi, vive quotidianamente!

La festa di San Giuliano e Santa Basilissa, evento caratteristico di Chieri, mi ha fatto pensare a quanto lei avrebbe gradito tutto questo:  suonare, pregare, invocare, fare conferenze in San Filippo e snocciolare stranòt …che per altro aveva iniziato a scrivere.  Mancava solo lei !

Per lei le sue radici erano molto importanti;  capire il suo passato forse all’inizio poteva essere un modo per vivere il presente in modo più consapevole, ma il suo passato  (il nostro)  su Chieri ha avuto un certo spessore, per cui si sentiva responsabile delle azioni che faceva.

Per esempio il lavoro fatto nell’archivio di San Guglielmo. Era passione per la storia, per il   passato, ma scoprire che un nostro avo alla fine del 1600 era il rappresentante della confraternita la coinvolgeva in modo straordinario, toccando il nervo dell’orgoglio. E qui ringrazio Roberto Toffanello che le è stato vicino in questo percorso e che spero abbia la possibilità di continuare un lavoro così delicato, che sembra non essere andato avanti.

Voglio ringraziare tutte le persone che guardandomi mi dicono che la ricordo, che le assomiglio.

Beh io sono un pezzo di lei, sono quel che rimane di una famiglia che ha fatto la storia dal 1500, sono l’ultima dei  “Violin ortoland “ ( Viulin ortolani). Forse questa ricerca spasmodica del passato era il netto sentire che stava per finire un’epoca, o che, forse, con mio papà Carlo era già finita e che la memoria non doveva perdersi.

Il tempo passa,  Marghe…, le tue ricerche, i tuoi libri li ho donati alla Biblioteca di Chieri in modo che chiunque possa accedere, chiunque sia interessato al passato . Cosa sempre più rara !

I tuoi amici, Valerio,  Agostino , Vincenzo, Roby   sono dei guerrieri in questo senso e nulla andrà perduto