CENTOTORRI/SFOGLIA LA RIVISTA. L’impegno di non essere passivi

Inizio del nuovo anno sociale

di P. Pio Giuseppe Marcato op

A conclusione della Novena la Città di Chieri ha celebrato con immutato fervore la Solennità della Madonna delle Grazie sciogliendo il voto del 1630. Con questa festa religiosa e civile si è concluso il periodo estivo e sono riprese le attività dei diversi settori culturali, religiose e sociali. Volendo fare un primo e semplice bilancio del periodo appena trascorso dobbiamo riconoscere che abbiamo vissuto momenti particolarmente difficili sia a livello climatico che sociale e politico. Il caldo e la siccità, superiori alle medie annuali, hanno creato seri problemi all’agricoltura e alla vita quotidiana delle persone più fragili, mentre in altre località improvvise tempeste e alluvioni hanno creato ingenti danni e situazioni drammatiche, ma questo non ha impedito il regolare svolgimento del periodo delle ferie nelle varie località turistiche. Momento significativo a livello mondiale è stato lo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Parigi che hanno permesso una grande e davvero luminosa festa di atletica giovanile. Anche in questa occasione la rappresentanza italiana ha meritato un posto d’onore davvero significativo. Ma questo periodo festoso è stato macchiato e oscurato dai tragici eventi del proseguimento delle guerre in Ucraina/Russia e in Palestina/Israele con la continua scia di morti e distruzioni senza possibilità di interventi significativi che mettessero fine a queste stragi e a questi orrendi delitti. Ma le guerre non si fermano in questi due luoghi a noi vicini: in Africa, in Estremo Oriente, in America Latina, un po’ ovunque si continua a morire per mancanza di libertà e del mancato rispetto dei minimi diritti umani… ma noi siamo comunque rimasti muti spettatori di una orribile tragedia che sembra non avere fine. Le immagini che quotidianamente ci vengono proposte nei vari servizi televisivi ci fanno vedere e quasi ‘toccare con mano’ la crudeltà e drammatica situazione in cui vivono comunità intere a cui è stata tolta la speranza e il diritto alla vita.Da parte nostra, nel nostro ‘piccolo ambiente locale’, si riprende il ritmo quotidiano: riapertura delle scuole nei diversi gradi e livelli, tenendo presente che l’A.I. non può certo sostituire l’impegno nello studio e nella formazione umana e culturale, la riapertura degli uffici, delle fabbriche e dei posti di lavoro con quel carico di difficoltà nelle imprese e nei diritti dei lavoratori, alla loro giusta remunerazione, l’impegno ad affrontare quelle diverse e innumerevoli carenze del tessuto sociale ed economico a cui devono fare fronte le varie istituzioni. L’augurio che viene formulato è che la ripresa nel lavoro e nell’impegno di tutti e di ciascuno non sia fatto solo di parole, dei soliti convenevoli di circostanza ma di qualcosa di ben più serio e determinato, che segni un rinnovamento e il superamento di fasi di abulia e di indifferenza per costruire insieme il bene comune. Non ci sono parole magiche né soluzioni facili, fantastiche ed immediate, tutto si può e si deve affrontare con determinazione, con la forza di volontà e la collaborazione di tutti perché il bene di tutti e di ciascuno venga realizzato con l’impegno e la generosità di ciascuno. La Madonna delle Grazie, Clementissima Patrona e Protettrice della Città illumini e guidi i Pastori, gli Amministratori locali nuovi o confermati, i Responsabili delle diverse attività e i singoli membri della collettività a perseguire quelle mete che favoriscano lo sviluppo e la realizzazione dei diversi progetti. Solo nel comune impegno, nel rispetto reciproco e in un clima di pace si potranno vivere giorni sereni, quelli che desideriamo non solo per noi ma per l’umanità intera.