62 nuovi posti letto di Residenza Sanitaria, divisi in tre nuclei
Finalmente dopo gli ultimi lavori di completamento e di allestimento degli arredi , il collaudo e l’autorizzazione al funzionamento da parte dell’ASL la nuova ala della Casa di Riposo Orfanelle è in procinto di apertura, con l’ingresso di nuovi ospiti dal 7 gennaio 2025 L’ampliamento vede la realizzazione di 62 nuovi posti letto di RSA , suddivisi in tre nuclei che saranno gradualmente attivatiIl progetto è stato realizzato sull’area dell’ex Consorzio Agrario, concessa nel 2009 dal Comune di Chieri in diritto di superficie per 99 anni alla Casa di Riposo Orfanelle.L’iter di progettazione e realizzazione è stato molto complesso ed è durato oltre un decennio.Sono state necessarie molteplici autorizzazioni , in primis della Commissione Regionale 91 Bis , la Commissione ambientale del paesaggio, la Soprintendenza ai beni archeologici, Vigili del Fuoco , Comune e Asl TO5 .E’ stata indetta gara di appalto europea per l’affidamento dei lavori, che sono durati 5 anni .La nuova ala collegata e complanare alla sede storica settecentesca dell’ex Orfanotrofio Femminile ,costruito su progetto dell’architetto Bernardo Vittone, trasformato dagli anni 60 in pensionato ed oggi Casa di Riposo .La nuova Struttura è edificata tre piani fuori terra ed uno interrato oltre ad un terrazzo panoramico con giardino sensoriale.La superficie realizzata supera i 4000 mq. fuori terra ed i 3000 mq al piano interrato per servizi e parcheggi, il tutto per una volumetria complessiva fuori terra di 11500 mc .“Siamo incoraggiati – dicono la Direttrice Paola De Nale e il presidente Mino Sandri – dal significativo numero di domande che sinora sono pervenute ed auspichiamo in tempi brevi di aprire , non solo un primo nucleo ma l’intera Struttura.Sono in corso le selezioni del personale specializzato OSS e sanitario per la necessaria implementazione dell’organico .Siamo molto soddisfatti di aver portato a termine un’opera così complessa ,e che ci ha impegnato per oltre un decennio, e che ci auguriamo possa ancor meglio rispondere alle necessità assistenziali degli anziani chieresi.”