Tra Gronda, San Martino e un treno da non perdere
Ottobre è stato mese pieno di cose da vedere e da raccontare, dalle nostre parti. Non c’è posto per tutte sulla rivista e dunque abbiamo scelto. Il treno che ha compiuto 150 anni è stato festeggiato bene, fin troppo bene a detta chi lo utilizza oggi e ne verifica i vistosi difetti. La Gronda Est entra nel vivo delle discussioni, che sono anche polemiche vecchie e nuove su un’opera che convince più i tecnici che gli amministratori locali (non tutti contrari, a dire il vero). Preoccupa che si vada al ribasso (niente tangenziale, strada solo un po’ più larga) perché il rischio vero è che, così come la si figura, serva a poco. C’è poi Carreum, sempre benemerita, che riscopre con serietà il ‘galucio’ dei tempi andati, e magari chi dovrebbe esserne produttore entusiasta storce il naso con diffidenza. Cose già viste, speriamo bene. Infine, la sorprendete bellezza dell’aurora boreale, vista anche nel Chierese.Ma novembre incombe con il San Martino che sforna temi cari a tutti ma a rischio maltempo, perché (qui sta il punto) uno spazio coperto e non effimero per eventi continua a mancare e chissà se mai a Chieri ci sarà. C’è poi tanto Castelnuovo, che festeggia il suo quarto santo (Giuseppe Allamano) nella tradizione del tartufo e di San’Andrea. E ancora, il rally che è stato di Chieri, che oggi è di Riva e domani forse, chissà.Buona lettura e a presto
Gianni Giacone
